Ciampino, Di Matteo: “Il Pd è la mia casa, ma il metodo deve cambiare”

"Mi sento di mettere in discussione quanto deciso della Prima cittadina, sia nel merito che ne metodo"

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A circa dieci giorni dalla riconsegna delle deleghe da parte dell’assessora Federica Giglio, il consigliere del Comune di Ciampino, Nicolò Di Matteo, esprime la propria netta posizione, richiamando alla necessità di maggiore trasparenza e coerenza nell’azione amministrativa e in una più fattiva presenza del Partito Democratico locale.

“Il Direttivo svoltosi la settimana scorsa, a seguito delle dimissioni dell’Assessora Giglio, ha rappresentato finalmente l’occasione per un confronto diretto e schietto, durante il quale in tanti abbiamo criticato la scelta della Sindaca Emanuela Colella di ritirare la delega ai rifiuti. Azione che ha comportato appunto la riconsegna di tutte le deleghe da parte di Giglio. Mi sento di mettere in discussione quanto deciso della Prima cittadina, sia nel merito che ne metodo – prosegue Di Matteo – Ritengo che tale gesto abbia portato a conseguenze disastrose per l’Amministrazione comunale tutta, che perde così una persona di spessore e una politica di grande esperienza come Federica. Nonostante i tentativi di trovare una strada alternativa, ai quali ho partecipato personalmente, è arrivata una decisione a mio parere sbagliata, non condivisa con la maggioranza né con il Partito Democratico di Ciampino. Almeno da quello che risulta, visto che come fermamente ribadito da gran parte di presenti alla riunione, la base del Partito assiste impotente a tutte le decisioni importanti prese dalla maggioranza, nella quale il PD rappresenta la quasi totalità dei componenti.
“Il progetto per una Ciampino diversa e il senso di responsabilità, hanno sempre guidato il mio percorso politico, così come la scelta di condividerlo con un gruppo di compagni e amici, che fin dall’inizio hanno sostenuto la candidatura di Emanuela Colella con impegno e passione durante tutta la campagna elettorale e anche dopo. Tuttavia però il sostegno e la condivisione non possono essere a senso unico”.

Di Matteo ricorda che la candidatura di Emanuela Colella è nata da un lavoro di squadra per ricostruire un rapporto con la città dopo gli errori del passato. “Abbiamo ottenuto la fiducia dei cittadini con un programma chiaro. Il PD di Ciampino era un riferimento per molti, in tanti si sono avvicinati con il desiderio di dare il proprio contributo, di proporre idee e di avere un luogo dove il dibattito e il confronto erano quotidiani. Con la nuova Segreteria le serrande di via due giugno sono sempre chiuse e in molti, purtroppo soprattutto i più giovani, si sono allontanati perché delusi rispetto alle premesse e perché la propria voce è rimasta inespressa”.

Il consigliere chiede un cambio di passo: “Il Partito Democratico è per sua stessa natura un partito fatto di tante anime. Non è possibile che chi oggi è alla guida del partito decida di escludere una parte e di agire in maniera cieca e orientata solo in favore degli orientamenti dati dalla Sindaca e della sua cerchia. La maggioranza non può chiudersi in sé stessa, deve accettare il confronto e il dissenso, non temere la discussione, ma renderla il suo punto di forza. Il Partito Democratico deve tornare a essere un interlocutore vero, capace di mediare e decidere con autorevolezza.”

Conclude infine Di Matteo, con un pensiero rivolto al prossimo futuro: “La mia casa rimane il Partito Democratico, perché è qui che faccio politica da sempre, senza cambi di casacca né personalismi. Ma è bene che qualcuno, anche ai livelli superiori, si interroghi se i metodi del Partito locale siano o meno in linea con i nostri valori fondativi. Per quel che riguarda la maggioranza che sostiene l’Amministrazione Colella, questa deve finalmente dimostrare di essere aperta, di saper ascoltare e accogliere il confronto. Non possiamo limitarci a ratificare decisioni prese altrove: il mio ruolo sarà quello di operare e vigilare nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini, decidendo dopo confronti aperti e senza diktat. Non voglio che sia considerato scontato il mio sostengo all’Amministrazione, perché solo scelte giuste e coerenti con il nostro programma ci aiuteranno ad avere ancora la fiducia dei nostri elettori e dei cittadini”.