Claudio Brizzi ed il suo Claviorgano in concerto ad Ariccia

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Ariccia
Ariccia Palazzo Chigi
Ariccia
Ariccia Palazzo Chigi

Un concerto esclusivo apre domenica 12 ottobre alle ore 19 il ciclo autunnale de I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati con il Claviorgano di Claudio Brizi, il più grande del mondo in grado di essere trasportato. La Sala Maestra di Palazzo Chigi di Ariccia rivivrà gli antichi splendori grazie a questa serata di rarissime esecuzioni in cui il pubblico potrà ascoltare e vedere uno degli strumenti più antichi e preziosi del mondo rinascimentale e barocco, introvabile ai nostri giorni. Il programma proposto da Brizi – interprete raffinato e collezionista attento di strumenti d’epoca – è una carrellata di rivisitazioni claviorganistiche condotte con estrema cura filologica: Sweelinck, Pachelbel, Bach, Scarlatti, Zipoli, Correa de Arauxo, Padre Antonio Soler e Bernardo Pasquini, musicista che faceva parte dell’originaria Accademia degli Sfaccendati e che lavorò presso Palazzo Chigi di Ariccia. Una serie di capolavori adattati da Claudio Brizi al claviorgano poichè non esistono o quasi composizioni scritte appositamente per questo strumento dalle incredibili potenzialità. Il c laviorgano infatti è un’estrema sintesi idiomatica, fonica, timbrica e tecnica dell’organo e del cembalo e genera alchimie non riconducibili alla semplice somma delle componenti, trascinando esecutore e ascoltatore nell’utopia di un mondo sonoro ideale. Musicisti come Handel e Balbastre lo suonavano con grande diletto e uomini di stato e mecenati come Lorenzo il Magnifico, Enrico VIII, Alfonso II d’Este e Isabella di Castiglia non sfuggirono al suo fascino. Jean Guillou, uno dei massimi organisti e studiosi d’organo a livello mondiale, parla espressamente dello strumento di Brizi definendolo la più interessante riproduzione per ricchezza timbrica, una delle realizzazioni organarie più importanti mai effettuate