
V
Visto lo svilupparsi di un’aspra polemica in quel di Monte Compatri, anche a mezzo di manifesti affissi in queste ore in città, firmati dalla maggioranza del Sindaco De Carolis, in cui si tira in ballo anche questa testata giornalistica, nostro malgrado e malvolentieri, ci vediamo costretti a precisare i fatti attorno alla proposta di Meta Magazine, di celebrare un confronto pubblico videoregistrato, previa approvazione di apposito regolamento, tra il Sindaco Marco De Carolis ed un esponente del Partito Democratico, oggi all’opposizione in Consiglio Comunale.
Circa un mese fa, proponemmo personalmente sia al Sindaco De Carolis che alla direzione del Pd compatrese, di celebrare un pubblico dibattito tra le realtà di maggioranza e opposizione che siedono all’interno del Consiglio Comunale, Da entrambe le parti ricevemmo una cortese disponibilità a vagliare il regolamento da noi proposto, onde garantire il regolare svolgimento di un appuntamento che voleva essere momento di confronto civile aperto ai cittadini, il tutto all’insegna del conoscere per deliberare.
Ottenuta la disponibilità di massima delle parti, individuata una sede che, in un primo momento pareva essere accettata da entrambi, ci incaricammo di stilare un regolamento, che inviammo tramite mail ai due contraenti, specificando di attendere risposta scritta entro la data del 2 Ottobre 2015. Nel regolamento si poteva leggere anche la sede individuata, ossia l’aula consiliare, luogo neutro che, a nostro avviso, ed in un primo momento a parer di tutti, pareva il più adatto, proprio per garantire il carattere di imparzialità necessario.
Il Direttivo del Partito Democratico di Monte Compatri ha inviato, entro i tempi specificati dagli organizzatori, in forma scritta, l’accettazione del regolamento, sede inclusa, confermando altresì la data proposta del 24 Ottobre 2015, attenendosi scrupolosamente a regole e tempistiche proposte.
Dallo staff del Sindaco De Carolis non è giunta entro il 2 Ottobre alcuna risposta scritta ma, in via informale, un nostro redattore è stato contattato circa una settimana dopo la scadenza dei termini prefissati, comunicandogli la necessità di cambiare sede, perchè a dire dello staff del Sindaco, il regolamento del Consiglio Comunale non permetteva di utilizzare l’aula consiliare per dibattiti e incontri simili a quello in oggetto, proponendo Palazzo Annibaldeschi.
La nostra redazione a quel punto, anche se fuori dai termini da noi stessi stabiliti e sottoposti alle parti, quindi facendo di fatto uno strappo alla regola, per venire incontro alle esigenze sopravvenute e manifestate dallo staff di De Carolis, in uno spirito di correttezza e lealtà, ha contattato la dirigenza del Pd compatrese, onde comunicare la sopravvenuta novità del cambio di sede. il Direttivo del Partito Democratico, in riunione il medesimo giorno, ci ha fatto pervenire una risposta ufficiale, nella quale si manifestava perplessità sui tempi e sulla nuova sede proposta dalla controparte, sottolineando come “il Pd si sia attenuto rigidamente alle regole, cosa non altrettanto praticata dalla controparte, non avendo lo staff del Sindaco fatto pervenire alcuna risposta entro il 2 Ottobre, e proponendo, dopo aver accettato l’aula consiliare, una sede come Palazzo Annibaldeschi, inappropriata e inadatta, per suo stesso regolamento, ad ospitare dibattiti politici”.
Meta Magazine infine, appurata l’impossibilità di addivenire ad un accordo tra le parti, volendo evitare inutili e sterili polemiche strumentali, ha deciso autonomamente di annullare l’evento, dandone comunicazione ad entrambe le parti, sempre in via scritta tramite mail dimostrabile.
Con ciò, ancora una volta, questa testata ribadisce la sua neutralità e correttezza in tutto il percorso qui riassunto, stigmatizzando ogni strumentalizzazione politica che non ha ragion d’essere, artatamente costruita attorno ad una proposta che voleva essere occasione di partecipazione e crescita collettiva ma che, per ora, non ha visto concretizzarsi le necessarie condizioni per la sua celebrazione. Anche a tal proposito, questa testata prende le distanze da ogni manifesto e/o polemica attorno ai fatti sopra citati, secondo il loro dimostrabile e reale svolgimento.