COVID: D’AMATO, ‘FIRMATO ACCORDO CON SINDACATI PER PROROGA PERSONALE COVID, SI TRATTA DI CIRCA 5 MILA OPERATORI SANITARI’
LA STAGIONE POST-COVID DEVE ESSERE CARATTERIZZATA DA CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO, GOVERNO ADOTTI RIFORMA
La Regione Lazio e le OO.SS. nel ritenere prioritario il rafforzamento del Sistema sanitario regionale ed il necessario personale hanno sottoscritto oggi l’accordo che prevede la proroga fino al 31 dicembre del 2022 del personale assunto a tempo determinato per l’emergenza Covid. “Un’accordo importante che riguarda una platea di circa 5 mila operatori sanitari e che risponde alla necessità di garantire i servizi assistenziali durante tutta la fase pandemica e l’erogazione dei servizi necessari per la gestione post pandemica. La stagione post-Covid deve essere caratterizzata da contratti a tempo indeterminato e il Governo deve adottare tale riforma. E’ inoltre necessario rivedere il parametro della spesa del personale fermo a 17 anni fa. Una vera e propria era geologica che non ha alcuna giustificazione” ha commentato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Il ricorso alle assunzioni a tempo determinato ha permesso di fronteggiare la fase del Covid che ha colpito duramente la nostra Comunità – ha concluso D’Amato – Ora non dobbiamo disperdere queste risorse preziose per tutto il sistema, ma valorizzare le professionalità acquisite eliminando le condizioni di precarietà”.
Nello specifico l’accordo prevede inoltre il rafforzamento della sanità territoriale, la prosecuzione dell’attività svolta dalle Unità Speciali di Continuità Assistenziale USCA e che la Regione provveda alla programmazione delle procedure concorsuali che dovranno anche prevedere nei bandi l’applicazione dei criteri di valorizzazione della esperienza acquisita”. Lo rende noto la Regione Lazio.
“Sanità, accordo per la stabilizzazione dei precari della Regione Lazio e rafforzamento del sistema sanitario territoriale. Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio: «Diamo sicurezza ai lavoratori della sanità in attesa che il Governo faccia una legge»
Valorizzazione delle professionalità presenti e vicinanza territoriale ai cittadini per una migliore offerta sanitaria. Questo il fulcro dell’accordo raggiunto da Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio e regione Lazio che prevede il consolidamento dei lavoratori precari del Servizio Sanitario Regionale, tanti dei quali sono stati impiegati nel periodo di pandemia nei reparti Covid, ed al contempo il rilancio del sistema sanitario regionale con una rete territoriale più ampia e diffusa rivolta sempre più alla prossimità nella cura del cittadino. «Nel breve periodo, – affermano Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini – segretari generali Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – oltre a continuare a fronteggiare la pandemia, con l’impegnativa campagna vaccinale Covid e ordinaria, si dovrà affrontare e gestire la fase post pandemia lavorando per ridurre i tempi di attesa e anche recuperando le prestazioni che non si sono potute erogare in fase pandemica; nel medio/lungo periodo il rafforzamento dovrà essere dedicato alla sanità territoriale per incrementare i servizi di presa in carico, prevenzione e diagnosi precoce delle patologie e nell’assistenza post ospedaliera soprattutto delle fasce d’età più avanzate».
Per restituire alla platea dei cittadini un modello più coerente e vicino alle esigenze dei territori, occorre però ripartire da coloro che hanno garantito in questo periodo la tenuta dei servizi sanitari. Fondamentale evidenziano nell’accordo Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio «per non disperdere l’esperienza e la professionalità acquisita dal personale assunto con contratto di lavoro di natura subordinata a tempo determinato nel periodo pandemico, la previsione , prima di tutto, di una proroga fino al 31 dicembre 2022 e, nel frattempo, l’impegno ad attivare forme di stabilizzazione del personale, nel rispetto dei presupposti e dei requisiti richiesti dal legislatore statale, ciò anche considerando i percorsi di re-internalizzazione già in atto».
Infine l’auspicio di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio: «La Sanità pubblica è un presidio di democrazia nei territori. Per questo auspichiamo che il Governo, anche alla luce degli accordi che stiamo sottoscrivendo qui nella Regione Lazio e che riteniamo sia replicabile anche in altri territori e realtà, proceda a definire una norma che permetta una rapida stabilizzazione delle tante lavoratrici e lavoratori precari che operano nel Servizio Sanitario nazionale. La richiesta forte che avanziamo è che non ci sia più precariato in sanità»”. Lo rendono noto i sindacati confederali
SALUTE, MATTIA (PD): “NUOVI INFERMIERI NEI CONSULTORI DELLA ASL RM 5, DOPO PANDEMIA RIPARTE LA FILIERA”
“Ottima notizia l’assegnazione di tre nuovi infermieri nei consultori di Guidonia, Setteville e Palombara. Un potenziamento di personale che arriva dopo la riorganizzazione successiva alla chiusura di alcuni drive-in vaccinali e che si traduce in più e migliori servizi per il territorio. Tra gli interventi lasciati in sospeso per carenza di personale ci sono quelli dentro alle scuole che ora, grazie ai nuovi arrivi, potranno essere attivati e curati adeguatamente. Ma a questo si aggiungono anche nuove programmazioni nelle stesse strutture, come le ecografie del percorso nascita o l’attivazione dell’ambulatorio per i bambini che non hanno assistenza sanitaria. Dopo la pandemia riparte la filiera con atti concreti a sostegno dei presidi territoriali” dichiara Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio Regionale del Lazio
“I consultori – continua Mattia – sono spazi di prossimità preziosi per la cittadinanza dove trovare sostegno socio-sanitario e accoglienza da parte di personale preparato. E’ importante in questa fase di ripresa post-pandemia mettere al centro interventi che correggano storture emerse nei mesi di emergenza e tra questi c’è sicuramente il potenziamento della rete dei consultori su tutti i distretti. Da qualche mese – conclude – ho avviato una serie di visite nei centri antiviolenza e consultori di Roma e Provincia nella convinzione che le istituzioni debbano mettersi a disposizione e all’ascolto di queste realtà. Ringrazio il Direttore Generale della Asl Roma 5 Giorgio Giulio Santonocito e la Responsabile dei Consultori della Asl Roma 5 Loredana Masi per il grande risultato ottenuto oggi e tutti gli operatori e le operatrici che quotidianamente operano nelle strutture e rappresentano il primo contatto con il sistema sanitario per migliaia di donne e uomini nelle città”. Lo rende noto l’Onorevole Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio
COVID, LENA: SODDISFAZIONE PER ACCORDO CHE PROROGA 5 MILA CONTRATTI OPERATORI SANITARI
“Come avevo già annunciato in diverse occasioni, la proroga dei contratti per il personale reclutato per l’emergenza sanitaria, oggi è realtà – Così in una nota Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio – Il rafforzamento del nostro Sistema sanitario regionale – continua Lena – dipende dal suo personale, che in questa emergenza ha lavorato in prima linea come non mai. Abbiamo quindi sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali per prorogare fino al 31 dicembre 2022, i contratti del personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza. L’obiettivo finale è quello di arrivare a una stabilizzazione definitiva, a tempo indeterminato, dei 5 mila operatori sanitari che hanno dato un contributo fondamentale e irrinunciabile. Senza di loro non avremmo mai potuto affrontare la pandemia e ottenere gli importanti risultati che sono sotto gli occhi di tutti” conclude Lena.