Discarica Albano, Comunisti Castelli “Scoperto che il Primo e Terzo invaso sono a rischio frana e a medio rischio idrogeologico”

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DISCARICA DI ALBANO: SCOPERTO CHE IL 1° E 3° INVASO SONO A RISCHIO FRANA E A MEDIO RISCHIO IDROGEOLOGICO

ECCO PERCHÉ LA REGIONE LAZIO E IL COMUNE DI ALBANO NON HANNO MAI VOLUTO FARE UNA CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA DELL’AREA DELLA DISCARICA

“Per anni i comitati e i cittadini hanno atteso inutilmente la caratterizzazione idrogeologica dell’area della discarica di Albano, l’unica discarica della Regione Lazio e del mondo a non avere questo importantissimo studio.

Italia Nostra Castelli Romani ha scoperto dal database del Geo Portale Nazionale utilizzando QGIS che ci sono due invasi della discarica (il 1° e il 3° invaso) che sono a rischio frana e a “medio” rischio idrogeologico.

Inoltre, le discariche devono essere costruite lontano dalle abitazioni (almeno 1.000 metri) e su terreni argillosi, che sono ad alta impermeabilità.

Ma il Sindaco Borelli dice di non avere elementi per firmare l’ordinanza di chiusura della discarica di Albano.

Invece, gli otto invasi della discarica di Albano sono stati costruiti vicinissimi alle abitazioni e su terreno vulcanico, che è invece molto permeabile e a maggiore rischio sismico. Questo significa che in caso di perdite e sversamenti nel sottosuolo, il terreno vulcanico assorbe velocemente il percolato e i veleni inquinanti della discarica.

È per questo motivo che tutti i pozzi spia della discarica di Albano sono sopra i limiti di legge per numerose sostanze inquinanti (arsenico, fluoruri, tricloroetilene, triclorometano, 1,2-dicloropropano, boro, nikel, ferro, manganese, cloruro di vinile, 1,4-diclorobenzene, ecc.).

Ma il Sindaco Borelli dice di non avere elementi per firmare l’ordinanza di chiusura della discarica di Albano.

Stiamo andando verso il disastro ambientale, con 2 invasi della discarica di Albano che sono a rischio frana e a “medio” rischio idrogeologico.

Sono gli invasi costruiti negli anni 80 da Giancamilli ed autorizzati dal Consiglio Comunale di Albano Laziale.

Ma il Sindaco Borelli dice di non avere elementi per firmare l’ordinanza di chiusura della discarica di Albano.

Inoltre, Albano è anche una zona con pericolosità sismica media 2B dove possono verificarsi forti terremoti. Ad Albano i terremoti dello sciame sismico del 1981 raggiunsero un’intensità massima di 3.1 gradi Richter, mentre il terremoto devastante del 1806 arrivò a 5.6/5.8 gradi Richter, dunque di intensità paragonabile a quello aquilano.

Ma il Sindaco Borelli dice di non avere elementi per firmare l’ordinanza di chiusura della discarica di Albano.

Sarà opportuno organizzare una class action contro tutti i consiglieri comunali di Albano che hanno operato scelte devastanti per il nostro territorio, autorizzando Giancamilli alla costruzione degli invasi 1, 2, 3 e 4 della discarica a ridosso della scarpata di un fosso, in zona sismica 2B a rischio di forti terremoti, vicino a migliaia di abitazioni.

Sarà opportuno organizzare una class action contro i Presidenti della Regione Lazio che hanno operato scelte devastanti per il nostro territorio, autorizzando Cerroni alla costruzione degli invasi 5, 6 e 7 della discarica a ridosso della scarpata di un fosso, in zona sismica 2B a rischio di forti terremoti, vicino a migliaia di abitazioni.

Oggi il signor Cerroni e la società Colle Verde vogliono costruire un impianto a biogas per il trattamento di 120.000 tonnellate l’anno di umido (l’impianto a biogas più grande al mondo: 20 tir al giorno, 120.000 tir in venti anni) proprio a ridosso di un’area a rischio frana e a “medio rischio geologico”, in una zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi forti terremoti!

Il Partito Comunista sollecita nuovamente il Sindaco di Albano Borelli a firmare un’ordinanza di chiusura definitiva della discarica per gravissimi problemi ambientali (rischio frana, medio rischio idrogeologico, inquinamento delle falde dell’acqua, zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi forti terremoti) e per i pesantissimi effetti sanitari (la mortalità per tumori ai polmoni, è superiore del 330% rispetto alla media regionale, mentre la mortalità per tumori allo stomaco, al colon, all’ano è superiore del 219% rispetto alla media regionale).

Il Partito Comunista invita tutti i cittadini, le associazioni e i comitati a partecipare attivamente alle iniziative del presidio davanti la discarica”. Lo dichiarano i Comunisti Castelli