S’uccide quattordicenne omosessuale. Diversità incomprese

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diversità incompresa
diversità incompresa

Nella giornata del 9 agosto un’altra vita innocente ha pagato a caro prezzo la sua diversità M m questo è il nome dell’incompreso di soli 14 anni dopo l’insano gesto ai genitori rimane solo una lettera come ricordo. Sembra che tutto ciò che ci circonda debba essere uguale: il modo di parlare, di vestire, di vedere le cose, tutto deve essere estremamente uguale, guai! se le cose non fossero così, la chiamiamo la globalizzazione,che ormai da anni impera in quasi tutta società, così è anche nelle scuole guai ad avere modo di pensiero, o tendenze differenti dal gruppo, o come meglio chiamarlo, il branco, si rischia di essere additati, presi in giro al punto di mettere il mal capitato nelle condizione di estremo disagio, fino a che il suo cervello dal momento che si sveglia, fino a notte fonda ha solo un pensiero: quello di farla finita per sempre. Tutta l’organizzazione che gira intorno alla stragrande maggioranza della società è sbagliata, a cominciare all’interno dell’area scolastica che nessuno riesce ad assumersi le proprie responsabilità cioè quello di appropriarsi del proprio ruolo e di, se c’è la necessità, tenere sotto controllo la situazione della classe, vale a dire far morire il bullismo sul nascere, e non fingere e guardare da un’altra parte e ignorare le angherie rivolte al mal capitato. Questo vale anche per tutti quei genitori che giocano a fare i figli, dimostrandolo attraverso il modo di vestire osceno inadatto, o il farsi fare i tatuaggi, piercing, e tante altre cose che esulano dal ruolo di educatori, al contrario dovrebbero mostrare la loro autorità, e all’occorrenza infliggere le tanto odiate punizioni, invece di andare dagli insegnanti a minacciarli se per caso i loro amati figli ritenuti bravi belli e buoni, abbiano avuto una nota meritata. Non c’è verso far capire loro che le punizioni aiutano a crescere e capire sugli errori fatti che la vita non è solo agiatezze, tanto meno di perfezione o di estetismo, ossia non esiste solo il bello o la perfezione. E’ per questo che la società deve girare l’angolo della strada e cambiare modo di vedere le cose, è solo così che di episodi come quelli capitati chissà quante volte e che di nuovo ieri il 9 agosto 2013, il giorno prima di S. Lorenzo, quel ragazzo di quattordici anni l’ha fatta finita, ancora aveva tantissimi anni davanti a sé, stanco e stressato perché omosessuale, non riusciva a rivelare questo segreto inconfessabile!!! Come se fosse un ” ET” arrivato chissà da quale pianeta segreto … ancora una volta, nel 2013, si deve arrivare ad un estremo irreparabile per cercare di capire che la tolleranza deve sempre essere presente che basterebbero anche timide comprensioni di ognuno di noi per capire che le tendenze diverse dalle nostre, debbano essere accettate. Naturalmente non sempre un genitore capisce immediatamente il problema, bisogna dare il tempo di riordinare le idee spettinate all’interno del cervello, e poi cambiare tutti i programmi che da una vita cercavi di creare per tuo figlio. Questo povero ragazzo non potendo esprimersi o incapace di trovare le parole giuste a spiegare ai suoi genitori il suo modo d’essere diverso, inoltre l’incubo di tutti i giorni, il dover andare a scuola per subire insulti, nonché l’essere ghettizzato dai suoi compagni di scuola, che sicuramente il loro rimorso se lo porteranno dietro come un fardello, e la cecità esistente tra i professori anch’essi colpevoli, colpiti con una trave negli occhi come il ciclope colpito da Ulisse, ma almeno lui lo fece per difendersi e scappare. Adesso che la frittata è stata fatta, perché l’unica cosa che non si può rimediare è “la morte” qual è l’idea migliore? Mi dispiace non ho una risposta, posso solo dire che sicuramente la famiglia del ragazzo sarà avvolta in un dolore devastante, non basterà il tempo trascorso a lenire il dolore per colpa di una società cinica, fredda, insensibile, atta solo alla frivolezza, alla bellezza, all’estetismo, come punto di perfezione e altre cose davvero insignificanti. La vita di quel ragazzo “difettoso”, la sua diversità, se così si può dire, era quella di avere la tendenza ad amare il sesso uguale al suo, per questa sua stravaganza meritava di essere continuamente punito? Allora se le cose erano maledettamente avverse e per uscire da quell’incubo, il modo migliore ha ritenuto opportuno di spiccare il volo dalla terrazza della sua palazzina, all’interno della quale, risiedeva nel suo appartamento, per trovare finalmente la pace tanto inutilmente cercata.

Concettina Maso