

Tradizione e storia, solidarietà e incontro, musica e arte, canto e ballo, cultura e turismo, fotografia e pittura, decorazione e scultura, scuola, artisti e aggregazione, artisti di strada e mostre, produttività ed economia. In un contesto di appuntamenti, pensati in nome della qualità e della partecipazione. Per un coinvolgimento della comunità, nelle sue tre età della vita, organizzato in nome dell’assenza di onerosità per le casse comunali.
C’era tutto questo e molto altro nel programma di eventi predisposto dagli assessori alla Cultura e Pubblica Istruzione Arianna Esposito e alle Attività Produttive Giuseppe Bartolozzi in occasione della festività di San Barnaba Apostolo dello scorso 11 giugno. Una giornata di sole, gioia e serenità che ha visto la presenza collaborativa di oltre cinquecento persone.
Ad accogliere i cittadini e gli ospiti, numerosi come sempre, un simbolico abbraccio rappresentato dal grande e morbido tappeto di erba ecologica posto su corso Trieste. E’ quello della Marino che non vuole rinunciare alle sue tradizioni e alla sua storia e che, in occasione della festività del suo Santo Patrono, si riunisce per celebrare e rinnovare uno tra i riti secolari che la caratterizzano e la rendono unica.
«La festività di San Barnaba – spiega l’assessore Esposito – è una ricorrenza che a Marino vive fin dal 1617. Rinnovata di anno in anno nei suoi aspetti organizzativi e propositivi, conserva intatto il suo significato più profondo, un valore che testimonia la nostra identità. Non volevamo che, per le rigidità connesse alla particolare congiuntura economica che rendono difficili gli impegni finanziari da parte dell’Amministrazione e gli ostacoli posti dal patto di stabilità, un valore così importante venisse meno. E con esso la storia, le tradizioni, la cultura del nostro essere marinesi. Abbiamo quindi lavorato, costruito relazioni, conquistato fiducia, sostegno e solidarietà da parte di molti imprenditori che, al nostro fianco a protezione e divulgazione di un valore comune, sono intervenuti sollevando totalmente le casse comunali dall’onerosità dell’evento. Perché il nostro progetto, ambizioso, quello di una città che, unita e viva, partecipa e anima la festa per il suo Santo Patrono, prendesse corpo».
Una vitalità, quella della comunità marinese, testimoniata anche dallo straordinario spettacolo organizzato nella serata in piazza San Barnaba dove il concerto delle eccellenze scolastiche del territorio, ha mostrato le reali potenzialità educative e formative del comparto scuola marinese, anche in tema di musica.
Presenti il Coro di Voci Bianche della Scuola Maestre Pie Venerini diretto dal M° Stefano Terribili, il Coro e Flauti dell’istituto «Nostra Signora di Betlem» diretti dal M° Mario Alberti. Con loro le percussioni e danze dell’istituto comprensivo «Primo Levi» coordinate dalla prof. Rosita Pace in collaborazione con il multipercussionista Michele Martino che ha suonato con i ragazzi. Infine l’Orchesta Giovanile «Giacomo Carissimi» dell’istituto comprensivo «Marino Centro» coordinata dal M° Lucilla Anselmi.
«Quello attuato in occasione di San Barnaba – dice l’assessore Giuseppe Bartolozzi – è un modello di autonomia fondata su accordi collaborativi con soggetti e/o enti pubblici e privati. In riferimento – spiega – al Regolamento comunale relativo ai contratti di sponsorizzazione, approvato con delibera di Consiglio Comunale 48 del 30 maggio 2007 in esecuzione alla determinazione del dirigente Area II, settore Cultura, Sport e Spettacolo 17 del 7 maggio 2013. Una modalità di reperimento risorse che l’Amministrazione – va avanti – intende adottare anche in occasione della prossima edizione della Sagra dell’Uva, la 89ma, manifestazione internazionale ideata nel 1925 dal poeta e drammaturgo Leone Ciprelli prevista per la prima settimana del prossimo ottobre».
«Lavoriamo per valorizzare l’identità e potenziare l’attrattività di Marino – concludono Esposito e Bartolozzi –. Perché possa esprimere al massimo le sue potenzialità e le sue eccellenze, divenendo risorsa culturale e turistica per il territorio dei Castelli Romani e oltre. Dimostrando come, con l’unione di intenti associata alla progettualità e operatività condivisa, i risultati si raggiungano. In nome di iniziative qualificanti in termini di immagine, indirizzate allo sviluppo della produttività e della competitività in contesto ricettivo. Dando vita, in tal modo, ad una vitalità economica per il territorio. Un grazie a tutti quelli che hanno collaborato con noi perché la festa in onore del Santo Patrono avesse luogo».
L’Amministrazione rivolge un ringraziamento agli sponsor Gotto d’Oro, Schiaffini Travel, Banca di Credito Cooperativo San Barnaba, Li.Cen. srl, Morelli Impianti Tecnologici e Green Park Service.