Inceneritore, i Sindaci scrivono al Ministro dello sviluppo Zanonato

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Inceneritore Albano Laziale
Inceneritore di Albano Laziale
Inceneritore Albano Laziale
Inceneritore di Albano Laziale

I Sindaci scrivono al Ministro dello Sviluppo Economico per chiedergli di non ratificare l’accordo economico tra GSE (Gestore Servizio Elettrico) e Consorzio Coema a cui è stato affidato il progetto di costruzione dell’impianto di Roncigliano. «Come Sindaci di questo territorio, indipendentemente dalle appartenenze politiche, ci stiamo battendo contro la costruzione di questo impianto che riteniamo nocivo e inutile». «La presente missiva – si legge – ha lo scopo di richiederle di non concedere al consorzio Coema, alla luce delle normative europee e nazionali ed in continuità con le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, i fondi pubblici CIP-6 e certificati verdi per la costruzione e la gestione dell’impianto». La lettera dei Sindaci, molto circostanziata, fa precise considerazioni partendo dallo stipula, nel giugno 2009, di una convenzione preliminare tra Gse e Coema avente come presupposto la cantierizzazione di un lotto di terreno interno alla discarica per la costruzione della centrale elettrica. Tale cantierizzazione non è mai avvenuta come verbalizzato dalla Polizia Municipale di Albano, inoltre, si legge nella lettera «tale cantierizzazione non solo non ha avuto inizio entro il 31 dicembre 2008, ma ad oggi di fatto non ha avuto luogo come evidenziato dal sopralluogo effettuato dall’Ufficio Tecnico di Albano che non ha riscontrato nessuna cantierizzazione nell’area destinata alla costruzione del termovalorizzatore». I Sindaci rammentano inoltre che la cantierizzazione dell’area «venne autorizzata da un’ordinanza regionale, annullata senza appello e con decisione passata in giudicato sia dal Tar del Lazio e dal Consiglio di Stato». Inoltre, si legge che «ad oggi non è ancora nota l’entità dei contributi che verrebbero erogati a favore del Coema e neanche l’esatto ammontare del sovrapprezzo per la produzione di energia che il Coema percepirà per gli anni successivi alla costruzione dell’inceneritore». I Primi Cittadini lanciano infine un appello al Ministro: «Siamo qui a chiederle che dia disposizioni affinché la convenzione preliminare con il Gse e Coema non venga rinnovata (atto che di fatto sancirebbe l’inizio reale della costruzione dell’impianto) e che, se possibile, tali fondi vengano destinati ad investimenti sul territorio per il recupero e ricicli delle materie prime anche tramite processi industriali a freddo».