Una vera esplosione di energia quella che nasce dallo spettacolo musicale “Il Pianoforte che dipinge” con Francesco Maria Mancarella che, dopo aver brevettato un pianoforte dal tocco magico di un pennello, è riuscito ad unire la capacità compositiva musicale, e la traslazione della stessa, su tela. Vincitore del concorso Medimex (BA), in qualità di maker di nuove tecnologie strumentali, dopo aver fatto parlare di sè sulle principali riviste nazionali, il maestro Mancarella propone attraverso il pianoforte il concetto di ”Now I see”, un progetto audiovisivo, una sorta di comunanza tra le arti il cui pensiero musicale può essere messo in stretta relazione con il mondo visivo. Lo spettacolo, con la direzione artistica di Nadia Carbone, narra, attraverso la voce di Lidia Cocciolo, le disavventure di un pianoforte e del suo creatore, mutandolo in uno strumento in grado di dipingere realmente e di suonare le composizioni inedite del ragazzo, desideroso di raccontare attraverso le sue note le emozioni della vita. Dopo il successo della prima, presso il Piccolo Teatro Il salotto di Pulcinella a Rione Monti, avvenuta alla presenza di personaggi come il Maestro Giovanni Mazza e il regista e sceneggiatore Gino Capone, “il Pianoforte che dipinge” è pronto ad una tournée che lo vedrà in diverse città italiane. Prossima tappa, sabato 14 Aprile, sarà al Teatro Comunale di Leverano (LE), cui seguiranno nuove date in giro per l’Italia.
Abbiamo intervistato il Maestro Mancarella per saperne di più.
Quando inizia la tua passione per la musica?
Mio Nonno era un musicista di successo, mio padre e mio zio anche. Mi sono ritrovato ad essere un musicista senza pensarci su troppo. Penso che l’ambiente che ci circonda condizioni il nostro essere, poi è compito nostro cercare di sviluppare al meglio le nostre attitudini.
Come nasce l’idea di uno spettacolo musicale cosi originale e coinvolgente?
Ho voluto fortemente questo spettacolo per far vedere al pubblico tutto il processo di evoluzione del progetto “Il pianoforte che dipinge”. Grazie al contributo video, alla musica, ai testi da recitare, giocherò a carte scoperte con il pubblico, mostrandomi non solo come pianista ma anche come compositore ed artista a 360 gradi.
Come si svolge lo spettacolo?
E’ uno spettacolo unico nel suo genere della durata di 80 minuti caratterizzato da un repertorio misto, tra le mie composizioni e un mix di grandi temi della musica nazionale ed internazionale. L’ esibizione si avvale della splendida voce di Lidia Cocciolo, dell’ arte del beat box con Filippo Scrimieri e dello splendido suono del clarinetto suonato da Lorenzo Mancarella. La regia video della rappresentazione è firmata da Serena De Simone
Il pianoforte che dipinge è stato brevettato, hai mai pensato di portare questo progetto anche fuori dall’ Italia?
Sono stato inserito all’ interno di un catalogo in distribuzione negli Stati Uniti ed ho pensato spesso di poter andare li con il mio pianoforte. I costi di trasporto sono limitanti quindi, quando andrò, costruirò un nuovo pianoforte direttamente sul posto. Attualmente mi sto muovendo verso orizzonti europei.
Chi sono i tuoi compagni di viaggio in questa avventura e come si è formata questa “squadra”?
Non basterebbe un libro per parlarne. Il perno fondamentale è certamente l’utilizzo di un beat boxer abbinato ad un pianoforte che dipinge ed un clarinetto. Questa formazione è unica nel suo genere. Nella vita mi faccio trasportare dalle sensazioni, è per questo che ho coinvolto Lidia: mi piace come persona e come artista. Nadia è stato il nostro collante, ha saputo valorizzare i nostri talenti. Serena, invece, la ciliegina sulla torta.
Pittura e musica, due arti meravigliose che si completano in uno spettacolo visivamente ma soprattutto emotivamente intenso. I tuoi quadri posso essere acquistati?
Certo! I pochi che sono rimasti (per fortuna) fanno parte della prima collezione del 2014. Forse quest’anno in inverno farò una nuova mostra personale. Le opere possono essere acquistate sulla pagina facebook “Il pianoforte che dipinge” o www.nowisee.it.
Giovani e talentuosi, qual’è il vostro progetto futuro per questa rappresentazione musicale?
A maggio uscirà per l’etichetta discografica Dodicilune il mio ultimo disco. Lo porterò con me in tutti gli spettacoli che saranno in programmazione. Mi piacerebbe abbinare alcuni concerti per pianoforte solo in giro per l’Italia all’interno di dimore storiche o palazzi privati. Vedremo..