Marino, Santarelli incontra Centro Anziani

0
1461
santarellicentroanzianimarinocentro
Incontro di Santarelli al Centro Anziani di Marino centro
santarellicentroanzianimarinocentro
Incontro di Santarelli al Centro Anziani di Marino centro

TERZA ETA’, SANTARELLI: “LA POPOLAZIONE ANZIANA AL CENTRO DELLA VITA CITTADINA. MAGGIORE ASSISTENZA PER LE FAMIGLIE CON AMMALATI E NON AUTOSUFFICIENTI, RECUPERO LAVORATIVO PER TUTTI GLI ALTRI”

Sei punti programmatici specifici e uno sintetico da destinare alla popolazione “in età avanzata” nel piano per il rilancio di Marino di Giulio Santarelli, candidato sindaco del Partito Socialista Italiano.                     

L’onorevole Santarelli è il più esperto in termini politici e istituzionali che affondano le radici “in una cultura di governo basata sul rispetto assoluto delle leggi, sulla passione, la competenza e l’efficienza dimostrate con successo nell’esercizio della funzione di sindaco, di presidente della Regione Lazio, di deputato e sottosegretario di Stato ai ministeri dell’Agricoltura e delle Partecipazioni Statali nei governi Craxi, Goria e De Mita” oltre che anagrafici e ha presentato il suo piano nei giorni scorsi al Centro Anziani di Marino, ripartendo dall’esempio dell’ultimo socialista al Quirinale, Sandro Pertini, eletto presidente della Repubblica alla bella età di 82 anni: ”Giovani devono essere le proposte di governo e non l’età anagrafica”, ha detto di fronte ai suoi uditori, in larga maggioranza donne.                                                                                    

1) La popolazione anziana: un’opportunità per la società                                                     
“L’allungamento della vita ha prodotto mutamenti profondi nella organizzazione sociale che ha investito la condizione esistenziale di un numero crescente di donne e uomini. Occorre riconoscere che la politica nelle sue diverse espressioni è in forte ritardo nella percezione e nella comprensione della portata di questi cambiamenti e tende ancora per lo più a considerare l’invecchiamento come un capitolo delle politiche di assistenza. E’ arrivato perciò il momento – ha detto Santarelli –  di avviare una riflessione più ampia che porti a considerare il pianeta anziani una opportunità e non più un problema o un peso per la famiglia e per la società. E ciò non solo per il ruolo che l’anziano svolge all’interno della famiglia in tutte le sue espressioni e in modo particolare per la cura dei giovani e dei bambini in età scolare”. Quindi il candidato socialista è entrato nel merito del ruolo specifici dei centri anziani che “fin dalla loro costituzione hanno svolto una essenziale funzione sociale che a mio avviso non è più sufficiente proprio perché si è allungata l’aspettativa di vita e l’anziano arriva in età avanzata ancora in condizione di poter offrire alla società un contributo lavorativo                                                                                                                                            

 2) Le problematiche dell’età avanzata integrate a quelle dell’intera comunità                      
“Sono convinto, infatti, che il discorso sulle persone avanti con l’età, salvo alcuni aspetti riguardanti le cure sanitarie, non può essere separato da quello che riguarda l’intera comunità e il contesto urbano e sociale in cui si collocano le problematiche relative ai servizi essenziali: dalla scuola agli asili nido, al verde, agli spazi per le attività sportive, alle biblioteche, ai locali di svago e alla lotta alla droga, all’usura e per la sicurezza individuale e collettiva, problematiche queste che da molti anni sono state del tutto trascurate nella nostra città”.                                                                                                                                                                             

3) Recuperare le condizioni di vivibilità attraverso le leggi urbanistiche violate dai vecchi amministratori che serviranno a garantire servizi per tutti                                                       
“Gli amministratori, infatti – prosegue la prolusione di Giulio Santarelli –  hanno dedicato tutto il loro tempo a cementificare il territorio in modo disordinato e al di fuori dei piani urbanistici, disseminando palazzi uno dietro l’altro, dimenticando che gli abitanti di un quartiere hanno bisogno di verde, di parcheggi, di servizi che funzionano, scuole, asili nido e di aver assicurata una rete stradale che consenta un traffico ordinato.  Questo dell’urbanistica e del recupero di condizioni di vivibilità attraverso piani urbanistici utilizzando le leggi violate, la 1150/42, la 167/62, la 1444&/68, la 10/77  – ha proseguito il candidato sindaco socialista – significa migliorare la qualità della vita di tutti e  in modo particolare degli anziani proprio perché, nell’età avanzata, si dispone di tempo libero da trascorrere nel proprio quartiere e nella propria città.                        
4) Recupero lavorativo: una possibilità da considerare sempre di più                                                         

“Anche il capitolo del recupero lavorativo delle persone anziane, uomo e donna, non è più rinviabile” ha detto Giulio Santarelli ai rappresentanti del Centro Anziani di Marino. “E’ un tema che non va trascurato poiché le occupazioni part-time, private e pubbliche, alle quali possono accedere gli anziani al di là del tempo della pensione e dalla cessazione delle attività lavorative tradizionali, sono considerevoli.
5) Palazzo Colonna torni ad essere una “casa di vetro”  davvero aperta al popolo
“A Marino è poi venuto a mancare l’impegno per affermare il carattere sociale della comunità a causa di amministratori che hanno pensato soltanto a servirsi del Comune anziché mettere gli strumenti dell’Amministrazione comunale al servizio dei cittadini.
Palazzo Colonna ha cessato di essere la casa dei marinesi accogliente, trasparente e aperto a tutti.
E’ stato trasformato in un fortino dove nessuno ha potuto controllare alcunché con il risultato che la città è stata ridotta in una landa isolata e deserta, triste e il malgoverno e la corruzione hanno imperato con il risultato di aprire il carcere per molti suoi rappresentanti. Garantire la partecipazione dei cittadini alla vita dell’Amministrazione comunale per l’anno intero e non solo il giorno delle elezioni per riprendere un processo di sviluppo basato sull’agricoltura, la cultura, i beni ambientali, culturali, artistici e il turismo è l’obiettivo per far ripartire Marino.                       
6) Maggiore assistenza domiciliare per famiglie con persone ammalate o non autosufficienti
“Naturalmente ho ben presente – ha detto in conclusione di intervento, affrontando un punto in realtà prioritario –  l’attenzione che deve essere riservata alle famiglie disagiate per le quali occorrerà trovare forme di sostegno adeguato e l’assistenza domiciliare per le famiglie con la presenza di soggetti con ammalati oncologici, non autosufficienti o diversamente abili.I fondi regionali del Distretto Rm H3 Marino-Ciampino dovranno essere utilizzati in modo di razionalizzare e ridurre le spese per il funzionamento degli uffici e aumentare le risorse per l’assistenza sociosanitaria Sarà necessario, in questo senso – ha concluso con una proposta finora inedita quanto necessaria-  compiere un censimento delle famiglie con fragilità sociali in modo da assistere chi ha effettivamente bisogno”.