“Al ritorno da una settimana di ferie – dichiara in una nota Il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi – e di allontanamento da Internet, ho letto oggi con sorpresa che starei attraversando, come sindaco, una dura crisi politica, che starei studiando anche varie ipotesi di rimpasto, con tanto di nomi, e che avrei affermato di non essere disponibile a ricandidarmi al termine del primo mandato….. non c’è assolutamente nulla di vero in tutto ciò.
Credo che la politica – continua Monachesi – e anche la comunicazione giornalistica, debba essere ben altro da pettegolezzi e illazioni, dannose per chi le scrive e per chi le legge, e proprio per questo sento la necessità di fare chiarezza.
Dopo l’eccezionale risultato elettorale delle ultime elezioni europee, la responsabilità politica del mio partito è ulteriormente cresciuta e a livello nazionale, regionale e provinciale è iniziata un’azione forte per eliminare divisioni e contraddizioni che possano in qualsiasi maniera rallentare l’azione politica del PD.
Per questo il segretario provinciale del PD Rocco Maugliani ha tenuto a Castel Gandolfo un direttivo per invitarci a superare la situazione paradossale che vede il nostro direttivo diviso in tre parti, con il segretario e 9 componenti che rappresentano la maggioranza amministrativa comunale, 5 componenti che rappresentano parte dell’opposizione (Gasperini e Toti), e 2 componenti che rappresentano il Presidente del Consiglio (che vota “secondo coscienza” a volte con la maggioranza e a volte con l’opposizione).
Come sindaco mi sono subito resa disponibile ad aprire un dialogo, ben sapendo che non sarebbe stato facile a livello personale riuscire a mettere da parte la storia che ci ha portati fin dove siamo oggi. Ma credo che l’interesse generale e del mio partito debba avere la precedenza su tutto e su tutti.
Due anni fa la mia coalizione ha vinto le elezioni, e da allora stiamo governando pur nelle mille difficoltà economiche, sociali e giuridiche che tutti conosciamo. Abbiamo rinnovato nei nomi, nell’età e soprattutto nei metodi il modo di governare, cercando il massimo coinvolgimento dei cittadini senza alcuna distinzione, per promuovere un nuovo senso di appartenenza e protagonismo. Abbiamo dato la priorità al sociale, alla cultura e alla promozione del turismo e dell’ambiente, lavorando contemporaneamente al risanamento del bilancio e alla conclusione dell’iter del Piano regolatore e del Piano di Edilizia Economica e Popolare (che sarà portato in Consiglio entro ottobre). Abbiamo avuto purtroppo molti ricorsi che hanno rallentato l’avvio della raccolta differenziata e dato alcuni problemi nel servizio di pulizia urbana sul nostro territorio, con ben tre imprese che si sono succedute nell’incarico, ma anche qui il traguardo dell’avvio della differenziata è ormai imminente.
Voglio con questo sottolineare che la scelta di apertura è unicamente il gesto di chi si sente forte del mandato ricevuto dai cittadini e proprio per questo disponibile ad ampliare senza timore o arroccamenti difensivi la squadra di governo, alla sola condizione che questo senso di responsabilità e di oggettività sia condiviso anche da chi vorrà entrare.
Il dialogo al quale ci rendiamo disponibili dovrà quindi essere un dialogo inclusivo e non esclusivo, con una visione generale e non personale, con chi è disponibile a mettersi in discussione con generosità e mai con chi ha l’arroganza di ritenersi indispensabile – conclude la nota del Sindaco di Castel Gandolfo – continuando a ignorare che nessuno lo è.