
E’ una guida operativa, raccolta scientifica, manuale di orientamento metodologico e normativo oltre che aggiornatissima indagine sulla realtà italiana dell’inclusione socio-lavorativa per gli utenti dei servizi di salute mentale il libro «L’inclusione sociale e lavorativa in salute mentale» presentato giovedì, 6 marzo, nell’aula consiliare di Palazzo Colonna.
Edito da Franco Angeli per la collana Psicologia Studi e Ricerche, il testo è stato redatto da Raffaele Barone, dirigente medico psichiatra presso l’ASp di Catania, Simone Bruschetta, Phd, neuropsicologo clinico presso il centro riabilitativo «Villa Angela» e Marco D’Alema (presente all’evento) direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Ciampino Rm H 3, presidente dell’Associazione Italiana Residenze/Risorse per la Salute Mentale (AIRSaM), fondatore dell’associazione «Agorà» di Frascati e promotore di comunità per l’associazionismo dei familiari e degli utenti della salute mentale e delle associazioni per i Gruppi Multifamiliari in Italia.
Promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Marino guidato da Remo Pisani, l’evento è stato inserito all’interno di una due giorni di convegno formativo promosso dalla Asl Rm H, relativo al tema della Recovery e alla metodologia «Individual Pacement and Support». L’IPS è un’innovativa e rivoluzionaria strategia EBM per l’inclusione lavorativa del paziente con grave patologia mentale (schizofrenia e disturbi bipolari in primis) illustrata a Marino da Angelo Fioritti, direttore del DSM di Bologna che, per primo, l’ ha introdotta in Italia e sperimentata.
«La realizzazione del volume – ha spiegato D’Alema – è stata possibile grazie al supporto della rete scientifico-professionale costruita dall’associazione AIRSaM su tutto in territorio nazionale. Il testo – ha aggiunto il direttore del DSM di Ciampino – è dedicato principalmente a medici, psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, sociologi, educatori tecnici della riabilitazione, assistenti sociali e operatori clinico-sociali impeganti sul campo, cooperatori e imprenditori sociali, datori di lavoro, sindacalisti, politici, amministratori locali, ricercatori e agli stessi utenti interessati a questa problematica. La prospettiva che accomuna tutti i contributi raccolti nel volume – ha concluso – è quella rappresentata dalla teoresi della partecipazione intesa come quella dinamica-psichica alla base delle nuove pratiche di salute mentale orientate alla recovery e focalizzate sul lavoro di comunità».
Tra i redattori di un capitolo del volume, anche Bruno Pinkus, responsabile clinico Comunità Gnosis di Marino.
Presenti all’evento i responsabili di Consulta Handicap Comune di Marino, Consulta Salute Mentale DSM Asl RM H oltre ad Associazioni territoriali e realtà del Terzo Settore.
«Ringrazio per la collaborazione nella divulgazione di questa innovativa terapia la Asl RmH così come il Comune di Marino, per aver promosso e ospitato la due giorni formativa con la presentazione di questo importante volume» ha affermato Angelo Fioritti, sottolineando come Palazzo Colonna, nel rispetto del suo ruolo di centralità all’interno della comunità e della relazione di reciprocità tra Ente e cittadini, abbia avuto la sensibilità di dare spazio alla tematica dell’inclusione sociale lavorativa in salute mentale. «Con un’attenzione particolare – ha aggiunto – alla straordinaria e innovativa metodologia di intervento offerta dall’IPS, una tecnica nuova che, superando la classica mentalità assistenziale, permette alla persona, non considerata più come paziente, di vivere in pieno l’inclusione sociale, con provati benefici per il suo equilibrio mentale e la sua autostima, le cui ricadute positive sono riscontrabili nel suo contesto familiare e sociale».
«Siamo orgogliosi – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali Remo Pisani – che Marino sia stato, per la Regione Lazio, il luogo di diffusione primaria di un programma concettualmente rivoluzionario in tema di inclusione lavorativa per pazienti con gravi patologie mentali. Il nostro grazie alla Asl Rm H, a Marco D’Alema, Angelo Fioritti e Bruno Pinkus della Gnosis, per aver offerto la loro professionalità nella divulgazione e conoscenza di tale metodologia. Un programma di intervento immediato e concreto la cui applicazione assume contorni di necessità soprattutto in un contesto di crisi economica come quello attuale dove, l’aumento di disoccupazione, specialmente tra i giovani, può rappresentare l’origine di problematiche a livello salute mentale».
Soddisfazione, infine, è stata espressa dall’assessore Pisani per un altro primato conquistato dal Comune di Marino in tema IPS: l’esperienza sperimentale di applicazione della metodologia IPS su un gruppo di persone afferenti al Dipartimento di Salute Mentale del Distretto H3, direttore dott. Marco D’Alema, in sinergia con gli operatori della Gnosis Cooperativa Sociale Onlus che ha messo a disposizione operatori IPS, appositamente formati dal gruppo di Bologna.Progetto che ha visto coinvolti 25 utenti con grave patologia mentale, provenienti dal territorio della ASL RM H e dalle Comunità Gnosis. La prima iniziativa realizzata nella Regione Lazio con l’intento di contribuire alla diffusione di questa nuova tipologia di intervento, inserita all’interno di un progressivo cambiamento culturale che ritiene possibile la guarigione sociale di persone con gravi patologie mentali.