“In vista del convegno del 29 novembre – dichiarano in una nota gli esponenti del movimento Rigenerare la Democrazia – che forse sancirà la fine dell’era MarinMattei, la vecchia guardia non si arrende.
Mattei e Colini sia in consiglio comunale – CONTINUA LA NOTA – che “fuori” hanno attaccato pesantemente gli organizzatori.
L’ex Sindaco Mattei (ex PDL, ex UDC, ex Rosa Bianca, ora Forza Italia), su facebook ha apostrofato Maggi definendolo politicamente uno “sfasciacarrozze”.
La risposta di Maggi non si è fatta attendere, con una lettera aperta che così inizia: “hai fatto il sindaco in un’altra epoca, quella delle vacche grasse, senza vergogna. Alle elezioni comunali del 2010, da sindaco uscente, i cittadini non ti hanno dato il consenso neppure per tornare a fare il consigliere comunale. Il tuo partito – una volta ne eri il capo indiscusso – l’hai ridotto a pezzi. E chiami me sfasciacarrozze ? Sei ridotto proprio male. Ti è rimasta solo l’offesa e l’attacco personale.”
L’Avv. Marcello Di Rollo – continua la nota di RD – smorza i toni, spiegando che le ragioni del convegno sono pacifiche,
ma nette: “l’idea è quella di confrontarsi sul futuro di Albano partendo dai bisogni del cittadino, non da quelli del consigliere comunale o del Sindaco di turno. Per questo metà convegno è destinato ad ascoltare i cittadini ”..
Avv, Di Rollo, la redazione è curata da un giovane di venti anni. Come mai ?
“bisogna investire in fiducia, crescere insieme. Fra l’altro iniziamo a pensare che questo convegno porti fortuna. Loris Di Maggi era disoccupato, e ha trovato lavoro pochi giorni dopo che ci siamo lanciati in quest’avventura.”
Loris Di Maggi, come mai Marini e Mattei non sono stati invitati ?
“sono stati invitati anche loro. Personalmente. Noi siamo democratici sul serio. Li aspettiamo,
nella speranza che ci convincano che “MarinMattei” non esiste e che hanno fatto solo il bene di Albano. Perché i fatti a noi noti ci hanno convinto del contrario, e che occorre voltare pagina definitivamente”
Loris Di Maggi, ma “politica” e “giovani” non sono mondi diversi ?
“più assisto ai consigli comunali, più capisco quanto questo disastro nasca anche da nostre responsabilità. Per troppo tempo noi giovani siamo stati alla finestra aspettando che qualcosa cadesse dall’alto, lasciando spazio a chi ha guardato troppo a sé stesso e troppo poco al bene del Paese. E’ ora di cambiare aria. Tutti insieme, una bella spinta … politicamente parlando, ovviamente”. Così conclude la nota.