

Uno ad uno palla al centro e si rinvia la discussione sullo statuto ed il piano programma della Società Tuscolana Servizi. Non ci potrebbe essere sintesi migliore per spiegare cosa è successo in aula durante il (breve) consiglio comunale di lunedì 28 luglio 2014. Se qualche giorno fa l’applicazione del regolamento e del “famigerato” art.39 del T.U.E.L. aveva fermato le mozioni delle opposizioni, stavolta in punta di regolamento il consigliere comunale Franco D’Uffizi, primo eletto di Insieme per Mastrosanti ha ravvisato un vizio di forma nella convocazione dell’assise tale da rendere illegittimo qualunque atto votato.
In buona sostanza un doppio errore di forma, l’arrivo della documentazione venerdì e non giovedì scorso in ossequio ai 5 giorni di preavviso previsti e la presenza dei nominativi dei consiglieri della vecchia consiliatura Di Tommaso e non dei componenti del nuovo consiglio con sindaco Spalletta.Così il segretario Generale ha dovuto prendere atto dell’accaduto e l’assessore competente Damiano Morelli ha risposto all’eccezione sollevata da D’Uffizi prima che il presidente Peduto sospendesse i lavori. Discusse le interrogazioni, tra cui quella sull’immobile occupato a via Principe Amedeo promossa dal consigliere Fiasco che verrà liberato entro il quindici settembre, in cui non sono mancati accenni polemici dallo stesso ex candidato sindaco verso Gianluigi Peduto e il vicesindaco Francesca Sbardella.
Si chiude (con l’appendice del consiglio comunale di sabato 2 agosto) così un mese di consigli comunali, dopo gli appuntamenti elettorali di maggio e giugno, con il barometro della politica frascatana che segna tempesta tra spallettiani e mastrosantiani (perdonino la sintesi giornalistica i consiglieri che sostengono il sindaco Alessandro Spalletta e il consigliere comunale Roberto Mastrosanti). Se una faglia “è una frattura della roccia che mostra evidenze di movimento relativo tra le due masse rocciose da essa divisa”, c’è questa superficie tra il Pd di governo e gli ex alleati Mastrosanti, Gizzi e D’Uffizi. Una ferita che non accenna con le settimane a rimarginarsi, ma anzi si allarga sempre più a dispetto delle voci che danno adito ad un prossimo futuro avvicinamento tra le parti o tra singoli ora in opposizione. Differenze enormi dividono chi pochi mesi fa sedeva insieme in giunta od in consiglio comunale. La maggioranza non ha alcun problema numerico, ma si prospettano un fine 2014 ed un inizio di 2015 con lavori in aula ed in commissioni difficoltosi e senza sconti. Tutto questo senza contare le altre parti delle opposizioni e le anime “forti” della maggioranza e dell’amministrazione, non ci sarà di che annoiarsi in futuro.