

Riceviamo e pubblichiamo la nota dello Staff Comunicazione di Roberto Di Felice, candidato sindaco ad Ariccia:
“ARICCIA, È ORA DI CAMBIARE!
Che cosa distingue la coalizione di Serra Bellini da quella di Roberto Di Felice in questa campagna elettorale? Semplice: il loro metodo di servirsi di bugie, accuse infondate, basse volgarità. Non possono fare altrimenti per il semplice motivo che non hanno proprio argomenti validi a loro disposizione, se non lo strumento della diffamazione.
Del resto la verità è sotto gli occhi di tutti: Cianfanelli negli ultimi decenni ha governato Ariccia per ben quattro legislature, tranne una breve parentesi, e il neocandidato a sindaco, vale a dire l’avatar cianfanelliano Serra Bellini, che in cinque anni in consiglio comunale non ha mai aperto bocca per fare una proposta, sono gli unici responsabili della condizione attuale della città.
Vi piacciono lo stato odierno della città, le sue strade con le buche di dimensioni lunari, le vie dissestate e sporche, con le erbacce ai margini, la mondezza a terra e l’acqua che fuoriesce un po’ ovunque? Siete contenti della situazione del commercio che vede sparire i negozi che un tempo animavano le vie, mentre sorgono nuovi immensi supermercati, dove ci si può recare solo con l’auto, di cui su uno pende una vicenda giudiziaria piuttosto ingarbugliata e che tanto è nel cuore degli amministratori sfiduciati (in particolare, colui che ritiene di essere il padrone di Ariccia e il suo avatar) e che sono causa di numerose chiusure di attività, con perdite di lavoro e strutture che rimangono vuote? Siete contenti che la nostra città sia uno dei luoghi d’Italia dove il consumo di suolo è stato nei lunghi anni di potere dell’autoritenuto padrone di Ariccia fra i più alti, oltre il 21% quando la media nazionale è sotto il 7% (dati ufficiali dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente)?
I signori che con i loro megafoni tanto accusano gli avversari senza nessun fondamento volevano costruire una megastrada su Vallericcia, con tanto di tunnel che sfociava nella caldera della valle: un disastro immenso per l’ambiente, impedito dall’opposizione ferrea di cittadini responsabili e di Roberto Di Felice. Volevano e hanno ancora in animo di sfregiare il parco Chigi realizzandovi una strada. Questi signori del P.D., finti ambientalisti dalle accuse volgarotte e infondate, erano disposti ad abbattere un bosco per costruire una scuola nella parte alta di Ariccia, trascurando le scuole esistenti! Tutto documentato!
Questi signori, che si dichiarano di sinistra, ma stanno in un partito alleato di Verdini, Cosentino e Cuffaro oltre che Alfano (cioè la destra piena) e che in tal modo offendono soltanto gli antichi ideali di chi di sinistra era realmente, non amano la città e non amano i loro cittadini ai quali aumentano con passo incessante le imposte, perché non sanno più come trovare i soldi che non sono stati in grado di gestire, avendo fatto abbondante ricorso a sperpero di denaro pubblico. E in questi giorni è arrivato ai cittadini il corposo tributo per la mondezza! Come mai non diminuisce mai, nonostante la raccolta differenziata, una raccolta sulla quale hanno spesso mentito nel passato riportando dati gonfiati che non corrispondevano assolutamente con quelli ufficiali dell’ISPRA?
Il comportamento di questi signori è evidentemente disperato, dettato dalla paura di perdere un potere con il quale negli anni passati hanno gestito la cosa pubblica a loro piacimento, del che adesso tutti ne paghiamo i danni.
Ci rivolgiamo a coloro che, in nome di vecchi ideali, anche sani, hanno aderito alla coalizione di Serra Bellini, che non ha avuto il coraggio di affrontare le elezioni primarie in competizione con Luisa Sallustio, preferendo farsi battezzare candidato a sindaco da un capetto politico extrariccino, ovviamente con il consenso del suo ventriloquo. Fate un esame delle cose, oltre che della coscienza, guardate i fatti. Chi fino ad oggi è stato all’opposizione non può essere accusato di nulla, perché nulla ha potuto fare o gestire.
Quando Roberto Di Felice diventerà sindaco le cose cambieranno, i cittadini diventeranno realmente il centro delle attenzioni dell’amministrazione, Ariccia non sarà una colonia asservita a capetti politici extrariccini e chi, fino ad oggi ha fatto i propri interessi attraverso la cosa pubblica, sarà smascherato per sempre.
Ecco perché hanno tanta paura di perdere.
Sveglia Ariccia, è ora di cambiare!”