Col veicolo a zero emissioni si risparmiano 65 € per le spese mensili del carburante e si riducono le emissioni, 1,7 t di CO2 in meno all’anno.
Nel nostro Paese il mercato della mobilità elettrica è in continua crescita. Nel 2018 le immatricolazioni delle auto a zero emissioni sono aumentate del 147%, circa 5.000 unità vendute[1]. Benché la quota di mercato di questi veicoli a zero emissioni sia solo dello 0,3%, le politiche di supporto (eco-incentivi, lavori di realizzazione di una rete autostradale capillare di ricarica elettrica, ecc.) potrebbero condurre a una crescita significativa del mercato dei veicoli elettrici. La IEA (International Energy Agency), tenendo conto delle politiche attuali e di quelle pianificate per raggiungere gli obiettivi climatici e di sostenibilità, ha previsto che il numero di auto elettriche nel mondo raggiungerà 125 milioni di unità entro il 2030[2].
Selectra, Gruppo leader dei comparatori di offerte di energia in Europa, ha deciso di analizzare il risparmio economico che si ottiene utilizzando un’auto elettrica al posto di un veicolo con alimentazione a benzina.
AUTO ELETTRICHE: COME SI RICARICANO
Le auto elettriche possono essere ricaricate nella propria casa (ricarica privata domestica) o attraverso colonnine di ricarica pubbliche. Anche un contatore domestico standard, con una potenza tra i 3 e i 6 kW, può bastare per ricaricare il veicolo. In questo caso è consigliabile ricaricare durante la notte, quando non si utilizzano elettrodomestici. Per la ricarica domestica, la Wallbox (stazione di ricarica dotata di una presa universale Tipo 2) è generalmente la soluzione da preferire. Con la versione DUAL è possibile regolare la corrente di ricarica tra 16A (3,7 kW) e 32A (7,4 kW).
TIPI DI STAZIONI DI RICARICA PER POTENZA MASSIMA EROGABILE
Tempi di ricarica:
- Ricarica lenta: 3,7 kW -7,4 kW
Ricarica utilizzata abitualmente per ricaricare la propria auto da casa. Un’auto elettrica con batteria 40 kWh per una ricarica completa impiega meno di 6 h con una wallbox 7,4 kW;
- Ricarica accelerata: pari o inferiore a 22 kW
Sono la taglia di stazioni di ricarica più frequente; - Ricarica veloce: pari o inferiore a 50 kW
Queste stazioni consentono una ricarica veloce in DC (corrente continua) che permette di ricaricare l’80% della batteria in circa 40 minuti. Se consideriamo un’auto elettrica con batteria 40 kWh, il tempo di ricarica completa sarà di 1 h; - Ricarica ultra-veloce: superiore a 50 kW.
- COSTO DELLA RICARICA
Considerando il prezzo del mercato tutelato per il I trimestre del 2019 (21,74 centesimi di euro per kWh) per il cliente tipo[3], realizzare una ricarica domestica completa di questa auto costerebbe circa 9 euro (tasse incluse)[4].
Se una persona percorre con l’auto 40 km al giorno per andare a lavorare, considerando l’autonomia di 270 km, le ricariche complete necessarie sarebbero poco più di 4 al mese, per un costo di circa 39 euro/mese.
Nei casi, invece, in cui si ricarichi quasi solo da colonnina (ad esempio per assenza di posto auto domestico, ecc.) è opportuno valutare un abbonamento flat. Ad oggi gli operatori di stazioni per veicoli elettrici applicano diverse condizioni tariffarie per il servizio ricarica. Le tariffe flat generalmente costano tra i 15/45 euro al mese con un tetto massimo mensile di kWh.
COMPARAZIONE CON UN VEICOLO A BENZINA
Il consumo di un veicolo con motore a benzina (potenza 71 CV) è di 5,3 litri[5]/100 km, che corrisponde ad un costo di 8,6 €[6].
Se una persona percorre al mese 1200 km, consuma 64 litri di benzina. Per una spesa totale mensile per il carburante di 104 euro[7].
Auto elettrica 40 kWh | Auto motore a benzina 71 CV
|
|
consumo al mese[8] | 39 € | 104 € |
risparmio mensile | 65 € con l’auto elettrica |
In questo caso, con l’auto elettrica si risparmiano 65 € al mese. Comprare un veicolo 100% elettrico, però, non fa bene solo al portafogli ma anche all’ambiente: 1,7 tonnellate di CO2 in meno l’anno[9].
Per concludere, oltre ai benefici in termini di spesa per il carburante e per il clima, gli altri vantaggi dei veicoli a zero emissioni sono:
- costo di manutenzione più economico;
- sono silenziosi e non inquinano;
- puoi ricaricare nei parcheggi, si stanno sviluppando stazioni di ricarica nei parcheggi di alcuni famosi negozi;
- accesso gratuito alle ZTL, si diventa VIP della strada.
Per approfondire sul tema, consigliamo di leggere l’intervista di Selectra.net all’esperto di mobilità elettrica: https://selectra.net/energia/attualita/interviste/paolo-matteucci.
[1] Comunicato stampa Anfia, dicembre 2018, PDF, https://bit.ly/2R4VJyR
[2]IEA, Strong policy and falling battery costs drive another record year for electric cars, 2018,
https://bit.ly/2IYHVla
[3] Arera, Scheda tecnica I TRIM 2019, PDF, https://bit.ly/2H1ILNu
[4] I calcoli dello studio sono stati effettuati in base alla Nissan Leaf (il veicolo elettrico più venduto al mondo) nella sua versione con batteria da 40 kWh e un’autonomia di circa 270 km (ciclo combinato).
[5] consumo a ciclo combinato= urbano + extraurbano
[6] Prezzo benzina servito: 1,634 euro/litro, https://bit.ly/2QfplnS
[7] Per effettuare tali calcoli Selectra ha analizzato la Nissan micra IG 71 CV
[8]caso: 1200 km percorsi al mese
[9] Emissioni gCO2/km (valori massimi ciclo combinato NEDC-BT) auto a benzina 71 CV: 121 G/KM