“Il Partito Comunista Italiano denuncia come l’Amministrazione USA a guida Trump, sta velocemente e drammaticamente manifestando tutta la propria inclinazione imperialista alla guerra. In questo momento a noi sembra che è forte e coerente la nostra capacità di esprimere una analisi organica e conseguente su ciò che sta avvenendo sul piano internazionale: la reazione politico-militare USA alla propria crisi strategica; alla crescita del ruolo mondiale della Cina e dei Paesi in via di sviluppo; alla vittoria – sul campo – dell’asse Assad Putin in Siria – inizia così la nota firmata dal Segretario della Federazione PCI Castelli Romani, Giovannino Sanna e dal Presidente del CF PCI Castelli Romani, e consigliere comunale di Ariccia, Andrea Sonaglioni. Nel quadro difficilissimo che si prospetta, l’atteggiamento del Governo Gentiloni e dell’intero PD in relazione alla spinta di guerra di Trump appare vergognosamente subordinato e complice. Per questo in queste ore e giorni stiamo organizzando presidi e momenti di confronto, discussione, manifestazioni di contrarietà alla guerra e alla politica USA. Nei giorni scorsi, dai Castelli Romani, da Velletri, Daniele Ognibene, presidente del consiglio comunale – continuano così Sanna e Sonaglioni – ha scritto: “Il rombo della morte non si è mai fermato, echeggia dal cuore del Mediterraneo sospinto dai lamenti dei bambini siriani offesi e uccisi dalla barbarie della guerra.”. Aggiungendo una proposta: “Propongo di organizzare un’imponente marcia della pace che coinvolga: istituzioni, scuole, terzo settore, famiglie, forze politiche, forze sociali, cittadini, immigrati, tutte le persone di buona volontà come grida, quotidianamente, papa Francesco.”. Noi comunisti concordiamo sulla necessità di una iniziativa di Pace. Allo stesso modo reputiamo utile dare vita ad un coordinamento organizzativo come proposto. Rivolgiamo, confermando la nostra totale disponibilità, un invito a divenire immediatamente operativi chiamando a raccolta gli aderenti in una prima riunione per una piattaforma condivisa da mettere a disposizione dei cittadini castellani – si conclude così la nota”.