Zaccaria Negroni, un esempio di forza fede e speranza

Sono in programma per sabato 17 e 24 novembre, le due rappresentazioni teatrali che il periodico Diciamolo ha organizzato per ricordare Zaccaria Negroni

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Marino

Sono in programma per sabato 17 e 24 novembre prossimi, le due rappresentazioni teatrali che il periodico Diciamolo ha organizzato per ricordare la figura del Servo di Dio Zaccaria Negroni, una tra le figure più straordinarie che Marino abbia generato.

Con inizio entrambi alle ore 17.30, gli spettacoli saranno ospitati presso il teatro dell’Istituto Suore Francescane di Santa Chiara di viale Manzoni 14 a Santa Maria delle Mole (17 novembre) e nell’Auditorium Monsignor Grassi di via Garibaldi 54 a Marino (24 novembre). L’ingresso è gratuito.

Voluti fortemente da Stefano Cecchi, consigliere comunale di opposizione a Palazzo Colonna (Costruiamo il Decentramento), rappresentano un importante momento di incontro con la Storia, la Fede, la Cultura e la Politica del territorio sintetizzate in un nome che ha scritto il passato, il presente e il futuro di Marino.

«In memoria della grandezza di un uomo che da primo sindaco di Marino del dopoguerra, ne ha risollevato le sorti – racconta Cecchi – ho voluto che la sua esistenza e il suo operato venissero ripercorsi con due momenti teatrali organizzati grazie alla collaborazione del mensile Diciamolo. Perché tutti possano conoscere l’ingegnere nato a Marino nel 1899 dove poi è morto nel 1980 ma anche l’uomo vicino alla Chiesa Cattolica le cui infinite opere e la grandezza a livello politico e umano, hanno lasciato un segno indelebile nel tracciato marinese e non solo».

La modalità comunicativa adottata nel mettere in scena gli spettacoli, farà sentire lo spettatore al centro della vita di Zaccaria Negroni.

«In un crescendo sensoriale di immagini e suoni – anticipa Cecchi – storia, cultura, politica, fede, letteratura e tecnologia si fonderanno in un unico insieme. Immensamente illuminato, come il Servo di Dio, dalla partecipazione straordinaria del primo biografo di Negroni, Aldo Onorati, cittadino onorario di Marino, scrittore, poeta e dantista, dal 2005 ambasciatore della cultura dei Castelli Romani nel mondo. In diversi momenti della serata, Onorati declamerà il 33mo canto della Divina Commedia, la Folgorazione, ravvisando in quel passo del Poema un significativo accostamento al percorso di vita del Servo di Dio».

I due momenti di incontro con Zaccaria Negroni, saranno arricchiti dalle testimonianze di alcuni tra quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo.

«Grazie a loro – racconta Stefano Cecchi – emergerà ancora di più l’ingegnere, il sindaco, il senatore e il deputato della Repubblica Italiana, ma anche l’uomo vicino alla Chiesa Cattolica quale Servo di Dio per cui, nel 1997, il vescovo di Albano Dante Bernini ha aperto un processo di beatificazione, chiuso in prima fase nel 2005 dal vescovo Marcello Semeraro».

Quel Zaccaria Negroni che, in attesa del giudizio della Chiesa dal 2014 riposa nella Basilica di San Barnaba. Luogo santo che innumerevoli volte lo ha visto tra i primi banchi, inginocchiato, in adorazione del Padre e della Madre Celeste.

A fargli compagnia l’altro Servo di Dio, monsignor Guglielmo Grassi che, già abate parroco di San Barnaba, era il suo padre spirituale.

Quali testimoni della Fede Cattolica di cui Zaccaria Negroni era autorevole esponente, saranno presenti monsignor Pietro Massari e don Jesus Grajeda, parroco della chiesa Natività della Beata Maria Vergine a Santa Maria delle Mole.

E’ stato invitato alla manifestazione anche Sua Eccellenza monsignor Marcello Semeraro, vescovo della Diocesi di Albano, che dedicherà all’incontro con Zaccaria Negroni un suo particolare e personale pensiero.