“Sapete a quali conclusioni è giunta la commissione di San Cesareo sugli odori nauseabondi? Tenetevi forte. Dopo 4 mesi la commissione ha stabilito che quella puzza, udite, udite, veniva dal bitumificio. Ebbene sì, dopo 4 mesi ci sono arrivati anche loro. Purtroppo, però questo è l’unico “traguardo” raggiunto. Non sono stati in grado di fare null’altro. Non sono state indagate puntualmente le cause. Non è stata analizzata tutta la documentazione delle ditte insalubri del territorio. Non sono stati stabiliti delle misure di accertamento qualora si dovesse ripetere questo malessere. In questi mesi abbiamo provato in tutti i modi ad abbattere il muro d’indifferenza e di superficialità che si è eretto intorno a questa situazione. Ma non ci arrendiamo. Come avete capito siamo persone abbastanza caparbie che hanno a cuore la salute e il territorio. Vi comunichiamo pertanto che abbiamo deciso di procedere con una diffida sottoscritta dal nostro legale per esortare il Comune a proseguire i lavori della commissione e a darsi da fare davvero per tutelare la salute di tutti noi. Questo è il nostro regalo di Natale a tutte le persone che amano il loro territorio e voglio vivere in un’ambiente sano, pulito, salubre”. Lo rendono noto in una nota congiunta l’Associazione Aria Pulita, il Comitato Pro Campo Gillaro e Comitato Valle Canestra
Ancora polemiche sugli odori nauseabondi a San Cesareo
L'Associazione Aria Pulita, il Comitato Pro Campo Gillaro e Comitato Valle Canestra preannunciano una diffida nei confronti del Comune di San Cesareo