Il Cigno interviene dopo l’editoriale di Meta, “ci riprendiamo la nostra autonomia”

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Albano Laziale Chiesa di San Pietro
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Albano Laziale Chiesa di San Pietro

Riceviamo e pubblichiamo una nota della Lista Civica Il Cigno, in riferimento all’editoriale firmato dal nostro direttore editoriale Andrea Titti, sulla situazione politica nella città di Albano Laziale.

“Dopo aver letto, con attenzione, l’editoriale del nostro amico, Andrea Titti, apparso su Meta in queste ultime ore – si legge nella nota diramata dalla Lista Civica Il Cigno – reputiamo necessario puntualizzare alcuni punti che ci riguardano direttamente. La solita, e solida, lucidità di analisi di Titti ci trova d’accordo sulla stragrande maggioranza degli argomenti da lui trattati. Iniziando dalle ultime tre righe, ove evidenzia un diverso “spessore” e “senso politico” dimostrato da Marco Mattei che rimane in silenzio di fronte alle polemiche di cui si parla e che lo riguardano. Detto questo, però, ci sentiamo di dire che, da parte nostra, non c’è stato nessun “dar fuoco alle polveri”, anzi, ci siamo mossi correttamente e ben all’interno delle nostre prerogative, cercando esclusivamente di fornire un contributo a quella causa del centrodestra che si dimostrava in impantanamento complicato. E volevamo che questo contributo si muovesse su binari certi e dimostrabili. Da qui il commissionare quel “famoso” sondaggio – continua la nota de Il Cigno – di cui tanto si ciarla. Come Federazione delle Liste Civiche volevamo sapere, numeri alla mano, quale personaggio, all’interno della coalizione del centrodestra, gli albanensi ritenessero più affidabile nella corsa elettorale prossima ventura Questo sondaggio, indica, incontrovertibilmente il nome di Marco Mattei come il più popolare ed il più indicato come candidato sindaco a rappresentare la coalizione del centrodestra. Una parentesi: i numeri del sondaggio sono “ignoti ai più” e ignoti resteranno essendo, queste, informazioni sensibili non contenendo solo ed esclusivamente i dati relativi ai personaggi ma anche altri dati. E questi sono fatti. Per averne conferma basterebbe che, chi ne dubita, commissionasse un SUO sondaggio cosi che possa averne prova provata. La sarabanda nevrastenica che questa cosa ha scatenato è andata ben oltre le nostre aspettative che, anzi, miravano esattamente ad un obiettivo opposto. Ripetiamo: contribuire a smuovere quella palude che, di fatto, faceva ristagnare ogni attività di coalizione rappresentando solo ed esclusivamente una perdita di tempo. Nostra idea era portare un “lavoro” che sbloccasse una situazione, abbracciando un candidato confortato dai numeri. Non è stato possibile … amen! Per noi, adesso, analisi semplice e senza bizantinismi: ci riprendiamo la nostra mai abbandonata autonomia come Federazione delle Liste Civiche e continueremo il nostro dialogo senza barriere ne steccati, continuando a rivolgerci alle persone e ricercando alleanze che siano capaci di ragionare su un programma che guardi alla rinascita di Albano. Siamo una forza territoriale e, sicuramente, non ci faremo impantanare in logiche di partito che non ci appartengono. Ultima annotazione: il nostro amico Mario Tamburri ha solo dato voce a quello che tutti (o quasi) gli addetti ai lavori pensano e dicono nei bar. Il fatto che egli li esprima pubblicamente è solo riprova della sua onestà intellettuale e di avere la sensazione, netta e condivisibile – conclude la nota – che si stia perdendo tempo prezioso in inutili e dannose diatribe; tempo che potrebbe essere occupato lavorando ad una soluzione condivisa che dovrebbe riuscire a liberare la nostra Albano dai barbari”.