Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Gruppo Le Città della Metropoli sulla nomina del Cda di Capitale Lavoro.
“Non è bastata l’assenza compatta dei consiglieri metropolitani del centrosinistra per far mancare il numero legale nell’aula di Palazzo Valentini. Grazie alla presenza di parte del centrodestra, è stato votato all’unanimità il parere obbligatorio, ma non vincolante, sulla nomina del nuovo CDA di Capitale Lavoro. Proposta che era stata bocciata a maggioranza in Commissione; ma si sa che la notte porta consiglio, e stavolta i rappresentanti del centro destra hanno votato a favore della terna proposta dalla Raggi. A sorpresa invece il consigliere delegato De Vito è uscito dall’aula, a dimostrazione delle evidenti frizioni interne ai cinque stelle. Il gruppo “ Le Città della metropoli “ non ha partecipato al Consiglio, come già preannunciato, poiché ancora non è stato nominato il ViceSindaco, che manca da dicembre. Invece di ridare una guida politica all’Ente, la Raggi preferisce triplicare le poltrone del CDA, e magari nominare qualche iscritto al Movimento non gratificato dalle urne. Quindi anche la stessa scelta del CDA, invece di un amministratore unico, si aggiunge ai motivi per i quali il centro sinistra non ha voluto partecipare alla seduta, non avallando la moltiplicazione e la spartizione delle nomine. Occorre ricordare che le candidature erano state presentate da mesi, ma visto che alcuni dei pretendenti erano anche candidati alle elezioni politiche nelle file del Movimento, si è preferito attenderne l’esito. Nella terna figura infatti, tra gli altri, Antonella Gobbo, già candidata alle ultime elezioni politiche del M5S, ma non eletta. E pensare che dalla sua pagina facebook la Gobbo, oltre a celebrare la sua amicizia con il Consigliere Metropolitano Colizza, aveva dichiarato, tra l’altro, che anche senza una poltrona rimaneva fedele all’impegno per il Movimento. Alla faccia della tanto decantata differenza! Una poltrona ai fedelissimi non si può negare”. Così, in una nota il gruppo “ Le Città della Metropoli.