“Giovedì 10 Ottobre in Aula Consiliare abbiamo assistito ancora una volta all’ennesima forzatura dell’Amministrazione Di Bernardo. A colpi di maggioranza, senza che l’opposizione potesse apportare il suo contributo, è stato modificato il regolamento comunale, in barba a tutte le norme procedurali, ci è stata presentata una proposta di delibera senza il parere finanziario con il solo parere tecnico, nonostante le perplessità sollevate dai Consiglieri di opposizione e da alcuni di Maggioranza. Con il nuovo regolamento le commissioni consiliari aumenteranno il numero dei partecipanti da 5 a 10 con un cospicuo aumento dei gettoni di presenza, inoltre è stata approvata anche la possibilità di svolgere le suddette commissioni da remoto, anche questa modalità richiede l’adozione di una piattaforma che comporta pertanto un impegno finanziario, ecco perché come opposizione avevamo richiesto il parere del responsabile dell’area finanziaria dell’Ente, altroché questione di lana caprina, come ha sostenuto il Sindaco in Aula, per esigenze interne, di equilibri di maggioranza e di assegnazione di poltrone, si aumenta con disinvoltura la spesa pubblica, non ci sembra corretto verso i tanti cittadini alle prese con la crisi economica e il generale aumento dei prezzi cui assistiamo.
Passiamo poi ad analizzare la questione della rappresentanza e del rispetto del criterio con il quale verranno garantiti i diritti della minoranza, qui scopriamo che in questa modalità la percentuale passa dal 40 % al 30%: prima le commissioni erano formate da 3 consiglieri di maggioranza e 2 di minoranza, nella situazione attuale, invece saranno composte da 10 consiglieri i quali si porteranno in dote il peso della lista con un evidente vantaggio della maggioranza rispetto alle opposizioni.
Altro fatto che ha insospettito parte dell’opposizione è stato poi il timing della proposta di delibera del consigliere Fabrizio Mari, guarda caso proprio colui che insieme alla consigliera Pavani erano rimasti senza presidenza di commissione, dopo l’ennesimo azzeramento dovuto al rimpasto di maggioranza.
Auspichiamo che ora lo stesso Mari e la Pavani facciano un passo indietro rispetto alle candidature nelle commissioni dove il Sindaco vorrà sostituire i consiglieri di Siamo Grottaferrata, votati in precedenza anche grazie alla minoranze. Il nostro voto sulle due candidature non è stato un accordo politico tra la minoranza e la lista Siamo Grottaferrata. I 4 consiglieri di minoranza sono all’opposizione in modo trasparente e coerente. Il Sindaco guardasse in casa propria, avendo allargato a suon di deleghe la sua maggioranza alla Lista Ghelfi, ai trasformisti ex Città al Governo e al consigliere Letta di FdI, visto l’esito della votazione in Aula.
Per concludere giovedì abbiamo assistito all’ennesima pagina nera della politica criptense, con una vergognosa modalità di azione non consona ad una consuetudine democratica e partecipativa, d’altronde dalle ammucchiate politiche non ci si può aspettare di meglio, da una maggioranza che ha stravolto il mandato elettorale, da un presidente del Consiglio Comunale che mette il bavaglio all’opposizione non essendo autorevole, ma autoritario, non garante delle opposizioni e da un sindaco che calpesta i diritti democratici sanciti nello statuto e nel regolamento di consiglio comunale per mantenere a galla la sua amministrazione trasformista, non ci si poteva aspettare altro”. Lo dichiarano i consiglieri comunali Luciano Andreotti, Francesca Antonelli, Paolo Bellucci e Alessandro Cocco.
Coalizione Andreotti: “Non si cambiano le regole a colpi di maggioranza”
"Giovedì 10 Ottobre in Aula Consiliare abbiamo assistito ancora una volta all'ennesima forzatura dell'Amministrazione Di Bernardo". Lo dichiarano i consiglieri comunali Luciano Andreotti, Francesca Antonelli, Paolo Bellucci e Alessandro Cocco.