Colini “Iniziato nuovo rapporto tra Comune e realtà associative del territorio”

Il delegato del Sindaco Borelli ai rapporti con il terzo settore Alessio Colini riflette dopo il primo incontro promosso dal comune sulla formazione per le associazioni

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Alessio Colini

Conversazione con il Consigliere Alessio Colini, delegato del Sindaco Massimiliano Borelli per la gestione delle problematiche legate al Terzo Settore.

Consigliere Colini, sabato scorso, a Palazzo Savelli, è stato preentato il progetto di formazione per le associazioni del terzo settore, una promessa mantenuta

“Una giornata sicuramente importante, che segna l’inizio di un nuovo rapporto tra l’amministrazione e le realta associative territoriali.

Una collaborazione che parte dalla necessità di non disperdere le energie che le associazioni investono nel territorio.

La dimensione dei soggetti diventano elemento fondamentale per dare qualità al loro supporto e la lloro crescita passo anche attraverso dei processi formativi che le rendano autonome consapevoli delle loro potenzialità”;

Perché la  formazione nel Terzo settore è così importante?

“La formazione rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo organizzativo e il potenziamento delle competenze degli operatori del Terzo settore. Non si tratta solo di un requisito per svolgere le attività, ma anche di uno strumento per arricchire le conoscenze, la sensibilità e la consapevolezza rispetto agli scopi e ai valori dell’organizzazione.

La diversità delle realtà del Terzo settore, e la capacità di accogliere persone con esperienze formative e professionali differenti, permette di valorizzare un patrimonio di competenze eterogeneo. Sia le competenze individuali “in entrata”, legate alle specializzazioni dei singoli, sia quelle “in uscita”, maturate durante il percorso di crescita all’interno dell’ente, rappresentano un valore aggiunto.

In un contesto in cui è sempre più necessaria la presenza di figure specializzate (dal fundraising alla fiscalità, dalla progettazione sociale alla comunicazione, dall’amministrazione all’analisi dei sistemi di governance), la formazione diventa cruciale per garantire lo sviluppo organizzativo e operativo, la sostenibilità e l’efficacia delle iniziative intraprese”;

Uno dei punti critici evidenziati in questo incontro introduttivo è stata la difficoltà della gestione delle problematiche fiscali, come risponde?

“Finalmente, la Commissione Europea ha dato il via libera alle misure fiscali pensate per il Terzo settore.

Questo significa che siamo pronti a mettere in pratica le regole stabilite dalla riforma, un passo avanti importante per tutte le organizzazioni coinvolte.

Ora, dobbiamo concentrarci su come e quando queste nuove regole diventeranno pienamente operative, e su come le ONLUS potranno passare al Registro unico nazionale.

Tra le altre evidenze c’è una novità importante: l’Anagrafe attuale cesserà di esistere dal primo gennaio prossimo, perché le vecchie regole del Decreto Legislativo 460/97 verranno definitivamente cancellate.

Questo vuol dire che le ONLUS avranno tempo fino al 31 marzo 2026 per iscriversi al nuovo Registro unico, scegliendo la categoria che meglio si adatta alle loro attività”;

Perché è così importante l’iscrizione delle ONLUS nel Registro Nazionale?

“È fondamentale che le ONLUS si preparino a questa transizione, perché chi non si trasformerà in ETS (Ente del Terzo Settore) entro quella data perderà tutte le agevolazioni fiscali di cui ha goduto finora, come il 5 per mille.

Le ONLUS hanno tempo fino al 2026 per adeguarsi alle nuove regole, e la scelta della categoria nel registro sarà cruciale per determinare il loro futuro regime fiscale. È un momento di cambiamento, ma anche un’opportunità per il Terzo settore di diventare ancora più efficiente e sostenibile”;

Consigliere Colini, l’incontro di sabato ha suscitato un’onda di domande e richieste di chiarimenti, dimostrando un vivo interesse per questo percorso formativo. Vi aspettavate una tale reazione?

“Beh, diciamo che ce lo auguravamo, ecco! Con interlocutori di quel calibro, era difficile immaginare il contrario. Parliamo dell’Osservatorio “Terzjus”, mica pizza e fichi! Hanno subito capito la serietà della nostra iniziativa, e ci hanno supportato con la loro esperienza”;

E l’avvocato Ilaria Ioannone, il docente? Un vero esperto, a quanto pare.

“Assolutamente! l’Avv. Ilaria Ioannone è una di quelli che ne sa a pacchi, uno dei migliori nel settore. Con tutte quelle domande, ci voleva qualcuno come lui per dare risposte chiare e precise”;

E poi c’è Make4work, che ha curato l’organizzazione… un lavoro dietro le quinte fondamentale, immagino.

“Fondamentale è dire poco! Senza di loro, e senza Giorgio Di Dato, il loro CEO, non so come avremmo fatto. Hanno reso tutto fluido, senza intoppi. Un lavoro impeccabile, davvero”;

Insomma, un successo su tutta la linea!

“Esatto! Un bel lavoro di squadra, dove ognuno ha dato il massimo. E la risposta del pubblico è stata la ciliegina sulla torta”.