
A due giorni dall’incendio che ha interessato il centro di stoccaggio TMB di Roncigliano, provocando gravi danni alla struttura e notevoli preoccupazioni nella cittadinanza di Albano Laziale e della popolosa frazione di Cecchina, ove l’impianto insiste, riceviamo e pubblichiamo alcune riflessioni di Roberto Cuccioletta, Segretario di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Albano ed ingegnere esperto in sicurezza.
“L’incidente della discarica di Roncigliano impone una seria – dichiara l’Ing. Cuccioletta – riflessione che non può ridursi in una mera contestazione dell’attuale amministrazione di Albano: le responsabilità dell’incendio andranno sicuramente ricercate e a farlo devono essere gli organi giuridici e tecnici competenti. A noi spetta solamente il ruolo di controllare che venga fatto nella speranza che vengano indicati i veri responsabili. Questa mia riflessione non vuole entrare nella solita logica ma nasce dalla consapevolezza che il problema discarica si è manifestato oggi più di ogni altra volta nella sua criticità nel rapporto tra uomo e ambiente. Le discussioni che si sono aperte vedono due schieramenti, chi da una parte sostiene che i dati rilevati rientrano nelle soglie di accettabilità (fonti anche autorevoli scientificamente) chi, invece, sostiene che tali dati non sono attendibili. Non sono abituato a ragionare per effetti – continua Cuccioletta – quanto per cause scatenanti. La campanella di allarme si deve accendere necessariamente a prescindere dai dati rivelati. Un quasi-incidente non è meno pericoloso di un incidente ma deve essere esaminato con grande attenzione. Gli esperti ricostruiranno la serie di eventi che hanno determinato l’incendio partendo dal fatto accaduto, dagli eventi base verificatisi o non verificatesi, sino a selezionare la o le sequenze responsabili dell’evento. Alla fine dell’indagine sicuramente verrà individuato un responsabile definendo l’evento doloso o colposo. Mi domando se una volta individuato il responsabile, la cosa rappresenterà una soluzione per gli abitanti di Albano e limitrofi. Sono convinto di no. Se l’atteggiamento continuerà ad essere il medesimo non cambierà mai nulla. Se un incendio c’è stato qualcosa non ha funzionato a partire dal rispetto della normativa antincendio e/o sui controlli specifici sulla discarica. Qualcosa non ha funzionato, quindi, sui controlli, sulla manutenzione o sul rispetto della normativa. Ciò rappresenta un serio rischio per la nostra salute e questo deve essere l’unico impegno di chi amministra: pretendere il rispetto delle norme. Tutto il resto non conta” conclude Roberto Cuccioletta.