Dialogo epistolare tra Peduto ed il Sindaco Stefano Di Tommaso

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di tommaso e peduto
Stefano Di Tommaso e Gianluigi Peduto
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Stefano Di Tommaso e Gianluigi Peduto

Dopo la lettera dei consiglieri comunali Gianluigi Peduto, Romualdo Paoletti e Giuliano Caggiano riportata di seguito:

“Egr. Sindaco, caro Stefano,

le drammatiche vicende politiche nazionali, le difficoltà che sta affrontando il Partito Democratico nel tentativo di governare l’Italia nel momento più acuto di una crisi generalizzata senza precedenti, impongono una attenta riflessione a tutti coloro che, a vario titolo, hanno a cuore l’interesse generale del Paese e, nello specifico, del territorio dove vivono e svolgono la loro quotidiana azione politica.

Quanto accaduto nel vicino comune di Grottaferrata, che ancora una volta ha conosciuto la traumatica interruzione di una amministrazione di centrosinistra, suggerisce prudenza, equilibrio, saggezza. Anche nel merito delle questioni che ci hanno diviso, come l’Imu sulla prima casa, gli ultimi provvedimenti del governo Letta contribuiscono in maniera determinante a conciliare posizioni prima distanti.

Per amor di chiarezza, ci corre l’obbligo di ribadire che non comprendiamo oggi, come non comprendevamo sei mesi fa, le ragioni che ti hanno indotto a snaturare la maggioranza di centrosinistra eletta dai cittadini di Frascati nel 2009 per allargarla ad un esponente di centrodestra eletto nel PdL. Il nostro giudizio politico resta marcatamente critico, pur nella consapevolezza della tua comprensibile difficoltà personale a resistere alle pressanti richieste di esponenti politici di lungo corso del Partito Democratico.

Né può essere estranea alle nostre valutazioni la consapevolezza delle difficoltà di una maggioranza risicata nei numeri dove il voto di ognuno è determinante e decisivo. Più volte in Consiglio Comunale il Capogruppo Paoletti ha offerto il nostro sostegno per sottrarre l’interesse generale della città ad eventuali indebiti tentativi di condizionamento. Vogliamo infatti rammentare il nostro determinante voto sul bilancio di settembre 2012 che impedì l’avvio della procedura di commissariamento alla quale mirava con ogni evidenza qualche consigliere volutamente assente.

Nella ineluttabile permanenza nel Gruppo Misto alla quale ci costringe la presenza in maggioranza di un consigliere eletto nel PdL il quale, tra l’altro, ha pubblicamente dichiarato di votare e fare campagna elettorale per Berlusconi e Storace nelle ultime recenti elezioni, non intendiamo tuttavia sottrarci alle responsabilità che avvertiamo in tutta la loro interezza nell’interesse generale della nostra città e dei valori fondanti del Partito Democratico.

È per questa ragione che ti annunciamo il nostro voto favorevole al Bilancio di previsione 2013, pur non conoscendone i contenuti ma nella consapevolezza che farai del tutto per dare le migliori risposte possibili ai nostri concittadini. In tale direzione auspichiamo una particolare attenzione alle abitazioni concesse in uso gratuito ai figli ed agli immobili produttivi e commerciali condotti direttamente dai proprietari.

È ancora il caso di ribadire che il nostro voto non prelude ad alcuna modificazione della nostra posizione politica né tantomeno ad alcuna richiesta di coinvolgimento in ruoli di governo. Non ci interessano le poltrone ma solo l’interesse generale della comunità che abbiamo la responsabilità di amministrare. Con immutata stima.

Romualdo Paoletti, Giuliano Caggiano, Gianluigi Peduto”.

Il Sindaco Stefano Di Tommaso risponde:

«Ho letto con molta attenzione la lettera che i tre Consiglieri Comunali Gianluigi Peduto, Romualdo Paoletti e Giuliano Gaggiano, usciti dalla Maggioranza di Governo e approdati al Gruppo Misto, mi hanno rivolto. Apprezzo il loro gesto di chiarezza e di onestà con la quale annunciano il voto favorevole al prossimo Bilancio di Previsione 2013, scevro da qualsiasi richiesta di partecipazione o coinvolgimento in ruoli politici.

In questo momento così difficile per l’Italia in generale e quindi anche per Frascati: con tante famiglie costrette a fare i conti con una crisi senza precedenti, che sempre più spesso vengono a chiederci un lavoro o a dirci che non ce la fanno più ad arrivare a fine mese, anche se un lavoro ce l’hanno, sono d’accordo con loro quando affermano che si impone una seria riflessione e che siano necessari prudenza, equilibrio e saggezza per il bene della nostra Comunità.

E proprio per questo motivo voglio sottolineare che la scelta di aprire la Maggioranza a forze esterne e nello specifico al Consigliere Comunale Mario Gori, eletto sì nelle file del Pdl, ma da quello stesso partito uscito e approdato al Gruppo Misto ben prima che entrasse nella Maggioranza di Governo – come a suo tempo hanno attestato le aspre e in alcuni casi purtroppo volgari polemiche apparse sui social network -, rispondeva ad un’attenta esigenza e riflessione della Maggioranza, manifestata all’epoca da 9 Consiglieri, per dare maggiore forza e incisività all’azione di governo, che tra l’altro si è dimostrata compatta e propositiva nell’ultimo Consiglio Comunale e in altre fondamentali occasioni.

Inoltre, vorrei sottolineare che non mi sono mai sentito “pressato” né da esponenti del Partito Democratico, né di altri gruppi della Maggioranza, piuttosto si è manifestata una naturale e fisiologica dialettica politica e ideologica, che sempre va vissuta fino in fondo e governata attraverso il confronto democratico costruttivo, come ho chiaramente detto in maniera argomentata in Aula Consiliare in merito ai distinguo espressi, ricordando fra l’altro che questi quattro anni sono stati i più difficili, dal Dopoguerra ad oggi, sul piano economico e non solo.

Ci tengo inoltre a precisare (vedi “Il Mamilio” 13 maggio u.s.) che sarebbe meglio che qualcuno si togliesse dalla testa che siano in vigore accordi taciti, o presunti tali, per cui si arriverà “tranquillamente” a fine mandato con la “promessa non scritta di farmi da parte”. Chi mi conosce, come i tanti cittadini con cui quotidianamente da anni mi rapporto, sa che continuerò a lavorare con serietà, impegno e dedizione nella prospettiva di riproporre nel 2014 al governo della Città la coalizione di centrosinistra, le cui componenti ringrazio, e in primis il Partito Democratico, il mio partito, che riveste un ruolo fondamentale nell’Amministrazione e nelle relazioni sociali cittadine. In quest’ottica considero la decisione dei tre consiglieri di votare il Bilancio 2013, nell’interesse generale della città, un gesto di grande responsabilità amministrativa».