

“Se l’oste dice del proprio vino che è buono – si legge in una nota diramata dal comitato cittadino Genzano Sostenibile – a Genzano avviene la stessa cosa con l’acqua, dove la parte del ristoratore la fa il Sindaco Gabbarini, pavoneggiandosi sulla risoluzione del problema arsenico senza però pubblicare i dati in maniera costante, così come lo richiedono le norme nazionali e l’impegno assunto dalla precedente consiliatura all’interno di una mozione firmata all’unanimità.
Da mesi comitati, cittadini e alcune parti politiche stanno richiedendo la pubblicazione dei dati sulla qualità delle acque ad uso civico, considerato che la fine del 2012 ha sancito il termine ultimo per le deroghe sulla quantità massima di arsenico (10 microgrammi/l) e fluoruri (1.5 mg/l).
In tutta risposta – continua il comitato – il primo cittadino, ha dapprima pubblicato una lista di dati fornita dal gestore ACEA, non accettabile in quanto è un organo terzo, ovvero l’ARPA a dover certificare la potabilità delle acque su prelievi effettuati dalla ASL.
Solo a fine febbraio sono stati forniti i dati di appena sei pozzi della cittadina, su un totale di circa 40 e soprattutto saltando a piedi pari il concetto del percorso dalla sorgente al rubinetto, dei collegamenti tra pozzi e fontanelle pubbliche, del mettere al corrente la cittadinanza sullo stato completo della potabilità.
Come mai? Eppure il Sindaco è anche il responsabile sanitario della cittadinanza.
Ce lo siamo chiesto e abbiamo svelato l’arcano: La dimenticanza, le cui ragioni ci piacerebbe sapere a cosa vadano ascritte, vista anche la presenza specifica di addetti ai rapporti con ACEA e ai problemi del territorio, ha fatto muovere il comitato GenzanoSOStenibile ed ha portato ad una clamorosa scoperta.
Sul sito della ASL, con un click si possono scaricare i dati dell’acqua di tutta la zona, Genzano compresa e all’occhio balza il valore della fontanella di via E. Romagna angolo con via della Selva che arriva a ben 22 microgrammi/l mentre non meno preoccupante è quello di via Toscana che arriva a 9, appena al di sotto della soglia.
Con valori fuori norma quindi, il Sindaco è obbligato ad emettere un’ ordinanza di non potabilità per la zona e divieto di somministrazione ai bambini fino a 3 anni sconsigliandola fino ai 14.
Questi valori, si ricorda, sono variabili in assenza di rimedi quali dearsenificatori, miscelazione delle acque o investimenti di riqualificazione delle sorgenti.
E’ ora di ricorrere a rimedi diversi che permettano di aggredire il problema anziché inseguirlo. E’diventata improrogabile la necessità di abbattere il consumo di acqua potabile tramite lo stop definitivo alla urbanizzazione senza freni di tutti i paesi dei Castelli Romani.
E’ necessaria – conclude la nota – una politica di incentivazione al recupero di acqua piovana ed acque grige per tutti gli usi diversi da quello del consumo alimentare.
Facciamo si che il nostro comune si ponga all’ avanguardia in un settore vitale come quello del risparmio dell’ acqua potabile, cominciamo a dare un esempio.
Intanto molti cittadini delle zone disgraziate di Genzano sono quotidianamente senza acqua per la maggior parte della giornata.
Restiamo in attesa fiduciosa di risposte e fatti concreti”.
Valori Acque Fontanelle Aprile 2013 – Genzano
Valori Acque Fontanelle Marzo 2013 – Genzano
Valori Acque Fontanelle Gennaio 2013 – Genzano
Livelli di Arsenico Comune di Genzano – 2012
http://www.aslromah.it/operatori/dipartimenti/prevenzione/avvisi/genzano2012.pdf