Il PCI a sostegno dei 37.000 operatori sociali da salvaguardare

Coronavirus, al tempo del covid, il PCI utilizza riunioni skype per confronto e sostegno a lavoratori/operatori sociali.

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“Roma. Il PCI a sostegno dei 37.000 operatori sociali da salvaguardare.

Una Assemblea classica, ovvero una serie di assemblee territoriali, non è stato possibile organizzarle a causa dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, i compagni di Roma, la Federazione romana del PCI, ha pensato di organizzare lunedì scorso, una assemblea telematica tramite skype. In una nota, successivamente, così hanno commentato il contenuto emerso dal confronto: “Nella difficile situazione determinata dall’emergenza sanitaria, molte categorie di lavoratori che prima dell’epidemia vivevano situazioni già complesse, oggi si trovano ad un passo dal totale collasso occupazionale. Allarmante è la situazione dei 37 mila operatori sociali del Lazio, che lavorano con quasi 1400 cooperative. Se il governo non permetterà ai comuni il pagamento anticipato delle prestazioni, sicuramente si assisterà in breve al collasso dell’intero settore, con drammatici risvolti occupazionali. – poi il monito finale dei comunisti romani – Questa mattina il PCI di Roma si è confrontato (attraverso una diretta skype) con alcuni rappresentanti dei lavoratori di questo delicato comparto. Nell’incontro abbiamo ribadito il nostro impegno a sostenere le giuste rivendicazioni dei lavoratori, che tra l’altro sono fortemente esposti al contagio.”” Lo dichiara il Pci.