Polemica del Movimento 5 Stelle ciampinese nei confronti della Schaffini Travel, di seguito la nota che pubblichiamo integralmente dei portavoce del M5S di Ciampino e degli attivisti:
“La Schiaffini Travel Sp.a. vince ancora, anzi no. Non vince perché non c’è stato nessun bando, viene solamente riconosciuta ancora idonea alla gestione di un servizio pubblico del Comune di Ciampino, quello dei parcheggi a pagamento. Dopo il trasporto pubblico, infatti, alla società è stato prolungato per altri due anni il contratto di appalto delle cosiddette ‘’strisce blu’’.
Questa la decisione presa ieri, il giorno stesso della scadenza del contratto, in una seduta di Consiglio fortemente voluta dal gruppo M5S al Comune di Ciampino e indetta necessariamente ad-hoc per non andare oltre la data di scadenza solo e a seguito della lettera di monito all’amministrazione comunale inviata proprio dai portavoce Bartolucci, Checchi e De Sisti, in cui si chiedeva che lo scioglimento della riserva per il rinnovo del contratto di due anni venisse messo al vaglio e votazione del Consiglio Comunale quale organo competente in materia di organizzazione e concessione dei pubblici servizi. Se il M5S non avesse sollecitato un dibattimento in consiglio, infatti, l’amministrazione comunale avrebbe ancora una volta proceduto attraverso una delibera di Giunta prevaricando il consiglio comunale.
La necessità di una valutazione più accurata è, infatti, emersa molto chiaramente nel momento in cui l’Assessore Perandini ha presentato la proposta di proroga discussa solo il giorno prima in commissione: una valutazione priva di documentazione o di qualsivoglia indagine di mercato che potesse avallare con dati trasparenti la richiesta di prolungamento della concessione.
Nonostante il risultato ottenuto dalla maggioranza, insomma, se un qualsiasi cittadino chiedesse il perché questo servizio sia stato affidato senza permettere una giusta concorrenza di mercato attraverso un bando oppure il perché non sia stato per esempio, affidato ad ASP passando attraverso il servizio comunale e le sue società partecipate, l’amministrazione comunale oggi avrebbe difficoltà a giustificare le scelte prese a nome di tutta la cittadinanza.
L’evidenza è che come al solito questa Amministrazione manca di programmazione e strategia… o forse no! Non rimane che augurarsi che questa vicenda sia da esempio per reagire alle future scadenze con idoneo anticipo e in base – finalmente – ai principi della trasparenza amministrativa inequivocabilmente indicati nel Testo Unico degli Enti Locali ma colpevolmente disattesi dall’amministrazione comunale ciampinese” così dichiararano i portavoce M5S Bartolucci, Checchi e De Sisti, e gli attivisti tutti.