Squilibrato uccide un anziano e 2 bambini ad Ardea, le reazioni

Le reazioni al gesto di follia che ha portato alla scomparsa di un anziano ed di una coppia di fratellini sul litorale romano domenica 13 giugno

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Le reazioni al gesto di follia che ha portato alla scomparsa di un anziano ed di una coppia di fratellini sul litorale romano domenica 13 giugno

ARDEA, LEGA: “DOLORE E SGOMENTO PER L’ ACCADUTO”

“Le notizie che arrivano da Ardea, dove questa mattina un uomo, apparentemente senza alcun motivo, ha sparato e ucciso due bambini e un anziano che erano in strada, ci lascia sgomenti. In attesa di capire meglio come siano andate le cose, ci stringiamo intorno al dolore delle famiglie delle vittime e dell’intera comunità di Ardea scioccata da quello che è accaduto”. Così in una nota Tony Brugnolo Segretario politico Lega provincia di Roma Sud, Luana Ludovici e Franco Marcucci Consiglieri Comunali della Lega ad Ardea.

ARDEA, LOLLOBRIGIDA-SILVESTRONI (FDI): SGOMENTO PER GESTO INCOMPRENSIBILE

“Sgomento e apprensione per le notizie che arrivano da Ardea, in provincia di Roma, dove un uomo con un’arma da fuoco ha colpito mortalmente un anziano e due bambini di 5 e 10 anni. Un gesto incomprensibile che scuote la comunità ardeatina e tutta l’Italia. Il nostro cordoglio per le vittime e le loro famiglie. Auspichiamo che i militari e le forze dell’ordine catturino l’autore di questa follia e facciano chiarezza sulle dinamiche dell’accaduto”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida e il deputato di Fratelli d’Italia e presidente della federazione FdI della provincia di Roma, Marco Silvestroni.
Ardea: Durigon (Lega), sconvolti da tragedia. Colpite vittime innocenti
“Esprimiano il nostro profondo cordoglio per questa sconvolgente tragedia che si è consumata ad Ardea. Siamo vicini alle famiglie delle tre vittime innocenti e a tutta la comunità di Ardea”.
Lo dichiara Claudio Durigon, sottosegretario al Mef e coordinatore della Lega nel Lazio.
ARDEA; ZINGARETTI: “TRAGEDIA CHE LASCIA SGOMENTI. CONDOGLIANZE ALLE FAMIGLIE”

“Oggi è una giornata molto triste per la nostra comunità. L’uccisione dell’anziano e dei due bambini ad Ardea rappresenta una tragedia che lascia sgomenti con lo strazio nel cuore. Rivolgo le condoglianze mie e della Regione Lazio alle famiglie delle vittime e la totale vicinanza alla comunità di Ardea e del consorzio provate dalla drammaticità degli avvenimenti”.

Così in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Comunicato CMRC su Ardea

“La Citta’ metropolitana di Roma esprime tutta la solidarieta’ e la vicinanza per i terribili fatti accaduti nel Comune di Ardea. “Tutta la Citta’ metropolitana e’ vicina ai parenti delle vittime e al primo cittadino. La nostra slidarieta’ e quella della Sindaca metropolitana Virginia Raggi ai familiari delle vittime e a tutta la Comunita’ di Ardea. Siamo sconvolti da questo episodio incomprensibile e speriamo che l’autore del folle gesto venga presto assicurato alla giustizia”. Lo rende noto Teresa Zotta, Vice Sindaco della Citta’ metropolitana di Roma.

“CORDOGLIO AMMINISTRAZIONE COMUNE DI ARDEA

L’Amministrazione di Ardea esprime tutta la propria vicinanza alle famiglie dei due bambini e del cittadino che oggi sono stati uccisi in circostanze ancora da chiarire e comprendere.

Una tragedia che ha scosso tutti la comunità di Ardea per cui l’Amministrazione si stringe intorno ai parenti delle vittime.

 “Una tragedia ancora peggiore di quello ritenuto finora” dice il sindaco Mario Savarese, “Le ultime notizie descrivono una situazione ancora più assurda della lite degenerata in sparatoria. Le vittime sembrano completamente estranee all’uomo che ha sparato, vittime ancora più innocenti. La gravità della cosa è ancora più eclatante. Dobbiamo capire perché una persona in questo stato era libero di agire”. Lo rende noto l’Amministrazione di Ardea-

“CONDOGLIANZE

Come avrete appreso dai giornali, oggi un giovane in condizione di forte disagio economico e mentale ha esploso dei colpi di pistola a Colle Romito uccidendo due bambini di 5 e 10 anni che stavano passeggiando insieme al nonno. Successivamente, l’uomo si è suicidato.

C’è poco da commentare quando accadono queste cose.

Purtroppo, la vita può cambiare da un momento all’altro e a volte ci pone davanti a situazioni a cui mai neppure vorremmo pensare.

Vorrei fare le mie condoglianze alle famiglie che sono state toccate da questa tragedia e farvi sapere che l’intera cittadinanza si stringe intorno a voi”. Dichiara l’Ass. Alessandro Possidoni.

Passini (Grottaferrata) su strage di Ardea

“Sono profondamente scossa, umanamente angosciata, svuotata, e non posso trovare le parole per esprimere il dolore per la terribile strage di Ardea nella quale hanno perso la vita, uccisi da un uomo poi trovato morto probabilmente suicida, un anziano e due bambini di 5 e 10 anni. Anime innocenti, angeli senza colpa morti stringendo la mano del loro papà mentre attendevano i soccorsi”, dice Francesca Maria Passini, presidente del Consiglio comunale di Grottaferrata.

Diamo rilevanza alla nota di Rifondazione Comunista:

RIFONDAZIONE: “STRAGE DI ARDEA EVIDENZIA CARENZE SERVIZI NEL LAZIO E PERICOLOSITÀ ARMI”

 

“La strage di Ardea evidenzia due vere emergenze rimosse dal dibattito politico-mediatico: le carenze dei servizi di salute mentale e la pericolosità delle armi legalmente detenute.

Ricordiamo che i dati relativi ai servizi di Salute Mentale della Regione Lazio – secondo un rapporto del 2020 della Società italiana di epidemiologia psichiatrica – mostrano, rispetto al valore di riferimento nazionale, carenze diffuse rispetto all’offerta di strutture territoriali (-31,6%), e semiresidenziali (-34,5%), anche i posti letto in SPDC (-30,6%) e l’offerta residenziale (-35,0%) sono al di sotto dei valori di riferimento nazionali, la dotazione di personale risulta molto inferiore (-67,6%), le persone in contatto con i servizi a 14 gg dalla dimissione sono nettamente inferiori alla media (-59,2%), a segnalare una carente continuità ospedale-territorio. Si tratta delle conseguenze di una sanità che ha subito tagli e che contemporaneamente ha visto indirizzare la spesa verso i privati. In Italia diminuiscono omicidi di mafia o rapine ma aumentano quelli commessi da legali detentori di armi e/ con armi legalmente detenute. L’omicida di Ardea – la cui pericolosità era nota – ha usato un’arma che era del padre defunto che non è mai stata recuperata. Quante armi “ereditate” ci sono in giro nella stessa situazione? Innanzitutto andrebbe fatto un censimento sulle armi che non è accettabile che spariscano nel nulla. Le armi ereditate vanno denunciate alle forze dell’ordine. Bisognerebbe fissare un termine temporale molto breve per denunciarle e vanno inasprite le pene (oggi è prevista una pena di due mesi e 258 euro di di multa). Dovrebbero essere obbligatori controlli medici annuali sui legali detentori di armi con esami tossicologici e una valutazione psichiatrica su tutti i richiedenti e detentori di licenza. Va subito attuato il registro informatico affinché medici curanti e Asl possano prontamente segnalare a Questure e Prefetture chiunque, in possesso di armi, soffre di problemi psichici. Si tratta di cose caldeggiate da anni dall’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa (OPAL) di Brescia e dalla associazione “Ogni volta” eppure il parlamento e i governi sono andati in altra direzione. Se attraverso un database le forze dell’ordine avessero avuto di fronte la coincidenza tra quella pistola non trovata e i problemi psichici dell’omicida forse sarebbero scattati controlli più incisivi. Se i servizi di salute mentale fossero più capaci di presa in carico del disagio forse quel giovane non sarebbe rimasto ad affrontare la malattia con sua madre. Abbiamo bisogno di più sanità pubblica e meno armi in circolazione. L’Italia è il paese con il record di morti di covid e di armi da fuoco in Europa”. Lo dichiarano Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Maurizio Fabbri, segretario regionale Lazio del Partito della Rifondazione Comunista