Unità di crisi Covid, in corso attacco hacker al CED regionale

Lo comunica in una nota l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio, annunciando possibili ritardi e rallentamenti nella campagna vaccinale

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“È in corso un potente attacco hacker al ced regionale. I sistemi sono tutti disattivati compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà”. Lo comunica in una nota L’Unità di Crisi Covid 19 della Regione Lazio.

SANITA’, MATTIA (PD): “ATTACCO HACKER CONTRO PRENOTAZIONE VACCINI ATTO SCONFORTANTE. CIASCUNO DI NOI HA RESPONSABILITÀ MORALE E CIVICA”
“L’attacco hacker contro i sistemi informatici di LazioCrea che gestiscono le prenotazioni vaccini è sconfortante. Contro chi non vuole vaccinarsi e che gli altri si avvicinano, contro chi manifesta in Piazza e sotto casa dei Sindaci, serve una forte risposta di responsabilità democratica. Chi è contro i vaccini è contro la salute pubblica, la vita umana, gli italiani e le italiane. Se a farlo sono operatori sanitari il rischio è ancora più alto e in questo senso la decisione della Asl di Viterbo – che ha sospeso o ricollocato 17 operatori non vaccinati – sia da esempio per tutte le Asl del Lazio”.
Tutti gli operatori sanitari hanno l’obbligo di vaccinazione per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 e con una nota del 17 giugno il ministero ha chiarito che l’Azienda sanitaria una volta effettuato l’accertamento della mancata osservanza di tale obbligo può procedere alla sospensione ex lege dall’esercizio della professione.
“Stando ai dati disponibili nel Lazio dovremmo arrivare domani all’immunità di gregge – prima Regione in Italia – con il 70% dei cittadini adulti coperti con ciclo completo. Il vaccino è l’unica arma per vincere la battaglia contro il virus e tornare alla vita, tutti noi abbiamo un dovere morale verso la collettività e la nazione. Ancora grazie a tutte le eroine e gli eroi che nelle strutture sanitarie rendono possibile il buon andamento della campagna vaccinale e ferma condanna a chi, pur avendone la maggiore responsabilità, mette a rischio la vita e la salute di milioni di persone. La scienza è il nostro faro, il vaccino è un bene comune”.
Così in una nota Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio Regionale del Lazio

 

Cisl Medici Lazio su attacco hacker a Salute Lazio

“In queste ore gli organi di stampa hanno evidenziato che il sistema informatico della Regione Lazio è stato attaccato da hacker e non sappiamo ancora quali ripercussioni graveranno sui cittadini qualora non si possa ripristinare il sistema che peraltro serve ad erogare le prescrizioni di farmaci ed accertamenti diagnostici.

Era il 25 gennaio quando la Cisl Medici Lazio cercò, con una lettera aperta, di stimolare la riflessione su un tema che avrebbe potuto determinare disagi crescenti agli assistiti, ovvero l’adozione della ricetta dematerializzata quale unico strumento prescrittivo.

Ora, stando alle notizie disponibili, c’è il blocco completo del portale Salute Lazio
I medici che ne sono ancora in possesso probabilmente faranno ricorso all’uso di fogli residui dei ricettari cartacei, quelli bianchi e rossi per intenderci, che avrebbero dovuto essere non più utilizzati.

Infatti sulla base anche di recentissime e meno recenti circolari emanate da Regione Lazio, Aziende ospedaliere e da Asl, ormai si deve prescrivere solo con la ricetta dematerializzata.

Ma i dirigenti medici possono incorrere in provvedimenti, non da ultimo di tipo disciplinare, per la possibile non ottemperanza alle suddette circolari utilizzando in maniera residuale il ricettario cartaceo.

Peró l’impossibilità al rilascio di ricetta dematerializzata al termine della visita medica determinerà un disagio a carico degli assistiti e non da ultimo il potenziale aggravio di spese a carico degli stessi stante il doversi ripresentare presso l’ospedale e/o il distretto.

Ció potrebbe dare luogo a forme di proteste ovvero all’instaurarsi di un contenzioso nel caso in cui il medico si trovasse nella necessità di invitare il paziente a ripresentarsi nelle ore o nelle giornate successive considerata comunque la necessità di attendere il ripristino della procedura informatica.

A gennaio come Cisl Medici auspicammo che qualcuno si potesse accorgere della necessità di continuare ad avere la possibilità di prescrizione su cartaceo come alternativa emergenziale a fronte di interruzioni della rete informatica. E questo all’esclusivo scopo di non accentuare i già seri disagi a carico dei pazienti.

Se ne accorsero ben sei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia che in una mozione al Presidente del Consiglio regionale chiesero l’impegno in tal senso a Zingaretti e a D’Amato.

Due mesi dopo, il 17 marzo, come Cisl Medici Lazio e Cisl Medici Roma Capitale/Rieti, tornammo sull’argomento visto che la nostra segnalazione era rimasta inascoltata. Scrivemmo a marzo che il malfunzionamento della piattaforma informatica regionale avrebbe costretto i medici più sensibili, ma anche più temerari, a disattendere circolari regionali ed aziendali che imponevano e impongono il divieto dei ricettari cartacei e dunque a farne ragionevolmente uso per evitare agli assistiti ogni possibile disagio derivante appunto dal mancato istantaneo rilascio della ricetta dematerializzata al termine della visita ambulatoriale.

I medici più accorti presero a specificare sul retro data e ora del rilascio della ricetta cartacea motivandone il rilascio a causa del non funzionamento della rete informatica e dunque assumendosi anche una potenziale responsabilità disciplinare a fronte dei citati editti delle Asl e delle Aziende ospedaliere.

La Cisl Medici ha invocato la sensibilità e l’ascolto da parte delle Istituzioni regionali e delle direzioni aziendali. “Mi sono fatto persuaso”, per citare il commissario Montalbano, che anche stavolta regnerà il silenzio.

Tanto ai piani alti sanno bene che la stragrande maggioranza di noi medici ed operatori sanitari continuerà a lavorare seriamente per evitare disagi ai malati e magari non avrà tempo, modo e maniera di posare in foto celebrative e neppure ricevere benemerenze”. Lo rende noto Cisl Medici Lazio.

COVID. BONAFONI (CIVICA ZINGARETTI): RIPRESA LAVORI CONSIGLIO MIGLIORE RISPOSTA A GRAVE ATTACCO HACKER

“Nonostante il gravissimo attacco hacker al sistema informatico di LazioCrea in corso da sabato notte le attività istituzionali della Regione Lazio non si fermano e i lavori del Consiglio regionale sono ripresi dalla tarda mattinata di oggi. Un segnale fondamentale che rappresenta la migliore risposta a un atto criminale nei confronti della pubblica amministrazione di una violenza senza precedenti e che respinge al mittente qualsiasi tentativo di rallentare la campagna vaccinale che, come ha assicurato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, viaggia spedita verso l’obiettivo del 77-80% di popolazione adulta con ciclo completo entro il 13 agosto, confermando gli ottimi risultati della nostra Regione nella lotta al Covid-19. Positiva anche la rassicurazione del presidente Zingaretti in merito alla messa in sicurezza dei dati sensibili, al regolare funzionamento dei numeri di emergenza e della distribuzione del green pass grazie all’infaticabile lavoro di LazioCrea e al dialogo attivato con la struttura commissariale nazionale per fronteggiare l’emergenza. Ora priorità della Regione sarà restituire alle cittadine e ai cittadini del Lazio l’offerta di tutti i servizi sanitari dedicati alla persona e riattivarli in piena sicurezza”. Così in una nota la capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni.

4 Agosto h.6:21 – REGIONE LAZIO: RIPRISTINO SISTEMA PRENOTAZIONE VACCINI E ANAGRAFE VACCINALE ENTRO 72 ORE

“Saranno ripristinati i servizi per la prenotazione dei vaccini e l’anagrafe vaccinale entro 72 ore”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

“Allo stesso tempo sono stati isolati e messi in sicurezza in appositi cloud tutti i dati dei servizi che non sono stati attaccati, come i dati sanitari. Attualmente, si ricorda ancora una volta, che sono attivi i servizi della Protezione Civile, del 118, del 112 e del centro trasfusionale. I dati del bilancio regionale sono in sicurezza ed entro la fine di agosto saranno riattivati anche i sistemi di pagamento regionale. Questa notte i sistemi informativi della Regione Lazio hanno subito e respinto l’ennesimo attacco, resta massima l’attenzione e la collaborazione con le autorità competenti per ripristinare la sicurezza”. Lo rendono noto Salute Lazio e Regione Lazio.