Il vizietto delle liste cancellate colpisce ancora il Pdl?

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Giancarlo Bertollini
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Giancarlo Bertollini
Giancarlo Bertollini

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un articolo pervenutoci dal Dott. Giancarlo Bertollini di Roma, il quale ci narra la sua storia relativa all’ultima campagna elettorale municipale della Capitale.

“Una storia vera che mi ha indotto a vivere una storia allucinante che neanche nei migliori noir secondo me poteva essere ipotizzabile. Qualche mese fa dietro invito di amici del mio territorio (municipio X ostia e limitrofe) decido di affacciarmi al mondo politico, animato da sempre da quei valori che incarnano il centro destra, decidiamo con questo gruppo di sondare i movimenti/partiti di quell’area, per cercare di capire quale e chi poteva darci una mano reale per poter ambire a migliorare realmente il nostro municipio. Nelle varie consultazioni l’on. Federico Guidi, presidente della commissione bilancio del comune di Roma, ci sembrò tra i pochi che voleva realmente e come noi migliorare e cambiare cosa c’era da migliorare e cambiare. Qui sorge il primo problema, per noi nuovi di questo mondo, le correnti. Ci viene spiegato che non c’erano posti liberi all’interno della lista, a meno che il nostro grande amico Giancarlo Laino, fino a quel momento candidato sicuro nella lista PDL non avesse fatto un passo indietro e avesse deciso di presentarsi con Rete Attiva la lista civica in appoggio ad Alemanno con capolista De Palo. L’amico Laino decide questo passo indietro, nell’ottica di una fattiva collaborazione tra noi. Si spalancano le porte della mia candidatura nelle liste del PDL! I primi squali iniziano ad aggirarsi, ci chiedono la nostra quota rosa, i pescecani si rifiutano provando ad imporci la loro quota rosa che noi fortemente rifiutiamo minacciando addirittura di volerci ritirare dalla corsa. Assicurati della possibilità di correre solitario il gruppo inizia a macinare consensi numeri importanti per il municipio e consensi per i nostri candidati comunali Federico Guidi e Lavinia Mennuni, unici altre vittime di questa storia! Si prospettano numeri importanti e le voci iniziano a girare, i politici locali, gli appassionati di politica iniziano ad affacciarsi presso la mia attività, venendo a vedere chi ero, chi era la fonte di questo grosso rumore! Forse iniziamo a mettere paura a quelli che chiamo i Bostik della poltrona. Ci fanno stampare biglietti da visita, organizzare eventi, cene, aperitivi (in uno sono presenti anche i nostri candidati comunali) la mia presenza nella lista è sicura, firmo l’accettazione alla candidatura. Primo attacco di chi non ci vuole: Laino fuori dalle liste con tanto di lettera di ringraziamento dal coordinatore. L’on. Guidi ci rassicura che essendo l’unico candidato della “corrente Augello” non può accadere nulla alla mia candidatura dopo che espongo le rimostranze per l’amico Laino. Anzi ci vengono stampate manine e depliant con il mio nome e quelli della quota rosa Alessandra Loreti, anche lei neofita della politica, ma animata da grande passione. Alla scadenza della presentazione delle liste escono i nominativi sui giornali sui siti specializzati del territorio come il messaggero e Roma today. Il 2 maggio ormai sicuro della candidatura iniziano ad arrivare i primi spifferi: fuori anche io! Nella notte dei lunghi coltelli il mio nome esce sulla lista come comunicato dagli organi di stampa e come confermato personalmente da Luca Malcotti e Giancarlo Innocenzi che hanno il mio nome nelle liste a loro confermate. Mi presento in piazzale Marconi all’ufficio elettorale e chiedo di poter visionare l’atto definitivo di presentazione a firma Gianfranco Sammarco e Ignazio Abrignani, dove quest’ultimo cancella discriminatamente il mio nome per inserire un altro! Questo senza che nessuno ne fosse a conoscenza, annullando un altro nominativo e portando poi effettivamente la lista a soli 23 candidati anziché 24 facendo quindi un danno al partito al candidato Presidente Cristiano Rasi e a chi come me crede nella politica dei valori. Mi viene spiegato che è possibile fare ricorso, lo faccio, mi viene consigliato di far spedire una lettera dal sig. Abrignani che spiegasse l’errore, ne viene spedita una senza firma con una dichiarazione sconvolgente ovvero testuale: “nella giornata del 28 aprile us sono state richieste e conseguentemente effettuate alcune integrazioni. Alla pubblicazione…. con l’esclusione del candidato Cristiano Spadola“!!! In tutti questi giorni il partito è assente gli unici a provare a fare qualcosa l’on. Guidi e l’amico on. Schiuma! Provano a capire ma sbattono contro un muro di omertà ad oggi ancora nessuno si è preso la responsabilità dell’accaduto mio personale e del danno rilevante al partito con una lista monca e un candidato potenzialmente forte fuori! Ma io non mollo e dopo che l’ XI sottocommissione ha deciso di rigettare il mio ricorso sono pronto ad arrivare al TAR, perché un’ingiustizia del genere non è tollerabile, né per me né per chi come me vuole vedere il proprio partito vincente ed organizzato! La mia sensazione che anche se vincente questo partito ha solo tanti piccoli caporioni attaccati alla propria poltrona, con un rispetto inesistente a chi come me e Laino, credono ancora nella politica e nel bene comune! Un altro forte dubbio mi gira in testa: ma vogliono migliorare la situazione dei cittadini o veramente non gliene importa niente?”.