

Nuove polemiche sull’annoso tema delle demolizioni a Rocca di Papa. Si confrontano il Presidente del Comitato Pro-Case Iadecola che attacca frontalmente il Primo Cittadino Emanuele Crestini, che risponde alle accuse formulate nei suoi confronti.
Rocca di Papa, Iadecola (Pro-Case) su presunte demolizioni spontanee: «Crestini ha cambiato rotta sugli abusivi, siamo trattati come criminali»
«Dalla stampa apprendiamo come sarebbero iniziate “le demolizioni spontanee di alcune case, ville e manufatti abusivi, dopo le disposizioni comunali e le ordinanze del Tribunale di Velletri” e di come il sindaco Emanuele Crestini avrebbe commentato: “Stiamo lavorando sodo come amministrazione comunale per demolire tutti gli edifici abusivi del territorio, in collaborazione con la Procura e il Tribunale di Velletri […] Desideriamo vivere in una cittadina dove le cose, le case, le costruzioni, vengano fatte nel pieno rispetto della legge, dell’ambiente e dei vincoli paesaggistici”. Siamo stupiti dal repentino cambio di orientamento del primo cittadino di Rocca di Papa che, solo pochi mesi fa, era indaffarato a studiare il Piano Regolatore e a convocare tavoli tecnici fra sindaci e comitati, compreso il nostro, per trovare soluzioni congiunte. Oggi di punto in bianco gli abusivi sono un male da combattere, nocivo per l’immagine dell’intera comunità di Rocca di Papa. Caro sindaco non meritiamo tutto questo. Siamo anche noi cittadini di Serie A, siamo onesti lavoratori e padri di famiglia. Non siamo né ladri, né assassini. Non siamo criminali! Non possiamo accettare di leggere queste dichiarazioni sulla stampa, non rispettano la nostra dignità e non prendono in considerazione la complessità e delicatezza di ogni singola situazione.
Ci troviamo di fronte ad un primo cittadino che è palesemente venuto meno agli impegni presi due anni fa. Caro sindaco, i cittadini di Rocca di Papa sanno tutto e ricorderanno tutto. Fra due anni e mezzo, se non prima, non si tratterà più soltanto di equilibri di maggioranza e di aula. Lei e la sua maggioranza vi dovrete rimettere al voto popolare. Le assicuro già da adesso che i cittadini avranno memoria degli impegni presi e non mantenuti». Così in una nota il presidente del Comitato Pro-Case, Alessio Iadecola
Rocca di Papa: alcuni privati demoliscono autonomamente
Il sindaco Crestini: “A breve porteremo le perimetrazioni in Consiglio Comunale”
In queste settimane, sul territorio di Rocca di Papa, alcuni privati stanno provvedendo autonomamente a demolire alcune opere abusive, come accaduto nella giornata di ieri. Le azioni che in questi due anni ha messo in campo l’Amministrazione Comunale sono mirate soprattutto a cambiare l’approccio che i cittadini hanno nei confronti del territorio e dell’integrità urbanistico-ambientale. Coloro che stanno decidendo di abbattere le opere che hanno realizzato in modo irregolare lo stanno facendo perché hanno capito quanto sia sconveniente farlo, specialmente da un punto di vista delle sanzioni e delle responsabilità a cui vanno incontro. Inoltre, il controllo sul territorio, esercitato dalle Forze dell’Ordine presenti, sta garantendo la diminuzione dei casi di abusivismo edilizio.
Per quanto concerne l’annoso tema delle abitazioni abusive, l’Amministrazione Comunale è al lavoro sulle perimetrazioni, che verranno a breve portate in Consiglio Comunale per essere approvate, anche se con un po’ di ritardo. Questo può contribuire a risolvere il grande problema che stanno vivendo quotidianamente molte famiglie. Famiglie che hanno trovato nella costruzione di una casa irregolare l’unica soluzione alle proprie esigenze abitative, in un contesto amministrativo in cui il Piano Regolatore non è più conforme alla realtà di Rocca di Papa.
Come Amministrazione, in quanto pubblica istituzione, non possiamo che agire nel pieno rispetto e applicazione della legge, ma voglio ricordare che il nostro impegno è rivolto a tutelare l’interesse e i diritti di tutti i cittadini di Rocca di Papa, e quindi anche di quelli coinvolti nella questione abusivismo, per i quali stiamo lavorando e vagliando possibili soluzioni in un’ottica di rientro nella regolarità.