Villa delle Querce, la presa di posizione della Cisl

Coronavirus, nota firma da Daniela Cimini, Alessandra Lattanzi e Maurizio Bernoni della Cisl sulla situazione a Villa delle Querce

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Nemi, Villa delle Querce

Nota firma da Daniela Cimini, Alessandra Lattanzi e Maurizio Bernoni della Cisl sulla situazione a Villa delle Querce:

“LE MENZOGNE CLAP

La Os aziendale Cisl della Casa di Cura “Villa delle Querce”, a seguito della pubblicazione di notizie infondate e di informazioni errate riportate da dubbie organizzazioni sindacali rispetto alle misure e a tutte le azioni messe in campo per garantire la sicurezza di operatori e pazienti durante l’emergenza Covid, dichiara quanto segue:

Tutte le disposizioni emanate a partire dal DPCM del 04-03-2020 e successive, nonché ordinanze regionali e disposizioni in merito dell’ISS e OMS sono state tempestivamente attuate e rispettate nella struttura.

In data 10-03-20 vi è stato un primo incontro di verifica tra OSS aziendali  e  Direzione Sanitaria in merito all’ applicazione di tutti gli strumenti atti al controllo e contenimento di possibili infezioni da virus SARS-CoV-2.

A  tal proposito l’obbligatorietà dei DPI per tutto il personale  è scattato dal 07-03-20, i predetti DPI comprensivi di mascherina idonea secondo disposizione del ISS sono stati sempre a disposizione dei dipendenti, acciocchè questi fossero di livello superiore ai previsti la nostra battaglia a livello nazionale è stata continua e ha prodotto notevoli risultati.

Sanificazione e disinfezione sono state eseguite più volte al giorno e migliorate le procedure emanate dalla Asl.

Percorsi obbligatori, contingentazione  nei locali comuni, individuazione di locali diversi per effettuare il cambio divisa che hanno permesso il mantenimento del distanziamento sociale e divieto di accesso a tutti i non autorizzati nei reparti sono state misure necessarie.

Per ciò che riguarda la LDM, reparto attualmente interessato da infezione Covid-19 per il ricovero di un paziente inviato da altra struttura con scarsa certificazione, risultato poi positivo nell’approfondire le indagini diagnostiche in reparto,  le OS in concerto con la Direzione hanno provveduto a far si che il focolaio venisse subito isolato e ad onor del vero in 12 ore sono state messe in pratica tutte le procedure e gli accorgimenti atti al blocco della diffusione. Tant’è che alla verifica degli ispettori Asl del 15-04-20 nulla è stato al momento contestato.

Per quanto concerne le RSA, punto sensibile di ogni struttura sanitaria regionale, l’attenzione delle Os aziendali e della Dir. Sanitaria è stata maggiore arrivando a blindare il reparto con divieti di accesso a tutti e anche di passaggio nei corridoi a chi non opera nell’area dedicata. Gli spogliatoi sono stati disposti in luogo sicuro lontano da possibili accidentali contagi durante la vestizione.

Dichiariamo che ad oggi nessuno dei circa 220 ospiti soggiornanti nei reparti RSA1-RSA2-R3-RD4-RD5, ha presentato o presenta sintomatologia riconducibile a infezione Sars-Cov2. Ne tantomeno nessuno dei 200 operatori che ivi prestano servizio e che giornalmente sono sottoposti a compilazione di Registro di Sorveglianza , ha presentato alterazioni dei parametri tali da indicare compromissione dello stato di salute.

Pertanto

La RAS Cisl invita al rigore e alla correttezza di informazione che in questo momento è essenziale, esortiamo tutti i lettori a prendere distanze da chi scrive false affermazioni, senza nessun riscontro oggettivo con il solo intento di far notizia e preoccupare chi ha i propri familiari ricoverati in struttura.

Aborriamo

La modalità di pubblicazione di foto degli ospiti della RSA1, non autorizzate dagli stessi, comportamento incivile, contrario a tutte le normative del GDPR in materia di privacy. Foto risalenti a 6 mesi fa periodo  in cui eventi di svago e convivialità per gli ospiti erano permessi.

In conclusione

La RAS Cisl, in comprovata collaborazione Aziendale, continua nell’ individuare tutte le possibili azioni atte a risolvere l’emergenza, al contrario di chi si fa portavoce di chiacchiericci, di notizie inventate,  in momenti di difficoltà globale, screditando e accusando l’ intero operato di tutta la struttura”. Lo dichiarano i segretari aziendali Daniela Cimini, Alessandra Lattanzi e Maurizio Bernoni e il segretario territoriale della Cisl Stefano Tempesta