

Non è bastato un centrodestra ricompattato a Velletri per battere Fausto Servadio: il Sindaco uscente del centrosinistra infatti è stato riconfermato alla carica di Primo Cittadino, addirittura al primo turno, con uno squillante 51%, distanziando nettamente lo sfidante del centrodestra Salvatore Ladaga, fermo al 33,3%.. In città si pensava ad un ballottaggio tra i due principali schieramenti, invece la coalizione di Fausto Servadio, non ostante alcune candidature d’area concorrenti come quella dell’ex Consigliere Comunale del Pd Fabio Taddei, oggi candidatosi con l’appoggio di Centro Democratico, si è imposto nettamente. Tra i candidati sindaci da rilevare la performance di Paolo Felci per la lista Casa Pound, attestandosi al 3,6%, percentuale inconsueta per il suo movimento. Non è andata bene invece per il Movimento Cinque Stelle che, con Paolo Trenta non è andato oltre il 6,3%, crollando rispetto alle politiche ed alle regionali del Febbraio scorso, non riuscendo ad eleggere nessun suo esponente nell’assemblea cittadina. Tra le liste grande affermazione del Partito Democratico che si aggiudica la palma di partito più votato in città con oltre il 33%. In tutto il centrosinistra elegge 16 Consiglieri, di cui 11 al Pd e uno a testa per le altre liste alleate. Nel centrodestra invece possono sorridere soltanto i Fratelli d’Italia, i quali superano il 7% portando in Consiglio due loro esponenti, mentre resta sotto le attese il risultato del Pdl, non andando oltre il 16%. In tutto l’opposizione potrà contare su 8 Consiglieri Comunali. Diverse anche le affermazioni personali tra i due candidati sindaco più votati, mentre Servadio infatti ottiene più di mille voti in più rispetto alla sua coalizione, Salvatore Ladaga perde rispetto alle liste che lo appoggiavano oltre un punto e mezzo percentuale, che si traduce in 254 voti. Da segnalare l’importante successo personale del renziano Daniele Ognibene (Pd) che con 1032 preferenze è di gran lunga l’esponente più votato a Velletri.